In arrivo dal 6 all’8 giugno il festival del Fundraising, il più grande convegno italiano dedicato al noprofit. Più di mille persone saranno accolte dal Palariccione durante le tre giornate, in cui si alterneranno cinquantadue eventi fra workshop, sessioni e talk. "Il mestiere del fundraiser è invisibile: si lavora dietro le quinte per portare i 6 miliardi di euro annui che gli italiani donano alle associazioni", spiega Valerio Melandri, fondatore del festival e direttore del master in fundraising di Forlì, che da vent’anni forma le persone . "Durante questa edizione, la quindicesima, ci saranno due tipi di sessioni: quelle di tipo motivazionali, con ospiti di rilievo come Nives Meroi -la prima donna a scalare le 14 montagne più alte del mondo senza ossigeno - il giornalista Mario Calabresi e John Evans, il vicedirettore della Nasa che è riuscito a far atterrare Curiosity su Marte". "Ci saranno anche gli eventi tecnici – prosegue Melandri – in cui si insegneranno le tecniche per diventare fundraiser. Infine, nell’ultima giornata aperta anche ai riccionesi, verrà conferito l’Ifa, il premio fundraiser dell’anno". Il tema di quest’anno è Avrò cura di te, scelto perché "c’è bisogno di cura verso chi fugge dalla guerra, verso i nuovi poveri che la pandemia ha portato. Il fundraising vuole avere cura di innovare il nonprofit italiano. E il noprofit vuole avere cura di progettare un Paese migliore".
Matilde Gravili