Riccione, le foto sexy di Greta Testa. “Giudicatemi per quanto farò in aula”

Imbarazzo per gli scatti della consigliera comunale di Forza Italia che si difende: "Ho 21 anni e non devo nascondermi"

Uno degli scatti sexy pubblicato da Greta Testa, consigliere comunale di Forza Italia

Uno degli scatti sexy pubblicato da Greta Testa, consigliere comunale di Forza Italia

Riccione (Rimini), 10 agosto 2017 - All’insediamento del consiglio comunale riccionese, poche settimane fa, il clima era più bollente del solito. Non le hanno risparmiato sorrisini e battute nel dietro le quinte. Lei, Greta Testa, consigliere comunale di Forza Italia a soli 21 anni, tira dritto e non rinuncia ai suoi “21 anni, non mi nascondo e mi farò conoscere per le mie proposte”. Continua a pubblicare sul proprio profilo Facebook foto sexy. Ce ne sono sulla sabbia, in luoghi abbandonati, tra le rose. Testa, divide il suo profilo tra denunce politiche e scatti sexy, insolito per un amministratore, non crede? “Ho 21 anni e non ci rinuncio. Quella di avere un profilo in cui sono foto in costume, per le quali non credo comunque ci sia nulla di male, e uscite relative al mio impegno in politica, è una scelta consapevole. Perché mi dovrei nascondere ora che sono consigliere?”. Detta così pare che la morigeratezza dell’amministratore sia ipocrisia. “Non faccio nulla di male. Sono quello che sono”. Chi? “Una ragazza di 21 anni che studia giurisprudenza, che ha gli interessi di un giovane di vent’anni, che occasionalmente fa la modella, che frequenta locali e da poco fa il consigliere comunale. Non intendo nascondere alcuna parte di ciò che sono anche se per aspetti che più riguardano la vita privata credo che la privacy debba essere rispettata”. Le danno fastidio le battute alle spalle? “Io penso alla mia attività in consiglio comunale, un banco di prova importante. Non sono qui per fare presenza. Per il futuro il mio obiettivo è laurearmi in giurisprudenza”. Continuerà a postare scatti sexy? “Come detto, non mi nascondo. Pensare di mettere una maschera adesso che sono consigliere, rinunciando ai miei 21 anni è cosa che non mi appartiene. Ma sono sicura di una cosa”. Ce la dica. “La gente mi giudicherà per quanto farò. Voglio sfatare il mito della bella e basta. Ho un cervello e lo uso. Alle persone dico: guardate cosa sarò in grado di fare. Le persone mi giudicheranno per la mia attività in consiglio”. Ne è sicura? “Io penso a fare bene l’amministratore, altri giudizi non mi interessano”. Bene, quale battaglia è pronta a sostenere da subito in consiglio? “Ci sto pensando. Sono giovane e quindi voglio portare le necessità dei giovani in consiglio e fare proposte che vadano incontro alla realtà che vivo e tanti come me vivono”.