"Riccione merita un’estate sicura"

La marcia organizzata dopo le ultime aggressioni "Preoccupati dal fenomeno delle baby gang"

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È stato un ritrovo partecipato, per quanto possibile considerando le condizioni meteo avverse, il sit-in di alcuni residenti riccionesi (in foto), supportati da commercianti e qualche esponente della politica, per dire "stop" al fenomeno baby gang che negli ultimi anni ha flagellato la Riviera. Un fenomeno, quello delle baby gang in estate, su cui le amministrazioni non stanno abbassando la guardia, ma per il quale gli stessi residenti vogliono fare la propria parte, facendo sentire la propria voce. Ed è così che ieri sera, alle 21 in piazzale Roma a Riccione, circa una cinquantina di persone sono arrivate per dare vita a un presidio dimostrativo contro il fenomeno criminale. A sorvegliare il ritrovo alcune pattuglie di polizia e carabinieri, protagonisti d’altro canto della prima linea di difesa alla piaga riccionese e non solo. "Vogliamo fungere da sentinelle, collaborare gli uni con gli altri – spiega Riccardo Parisio, organizzatore del presidio –. Qui c’è bisogno di fare qualcosa di pratico per aiutare le divise, occorre essere solidali e avere il coinvolgimento di tutti, a disposizione delle forze dell’ordine. Bisogna salvaguardare i figli dei nostri amici. Il rischio è che anche qui a Riccione i turisti non tornino più per paura delle baby gang. È necessario dare un segnale, con un progetto civico solidale di valore per controllare le zone più critiche della città". In merito alla condotta delle baby gang, è intervenuto anche il Movimento 3V riccionese, spiegando come sia "necessario valutare questi fatti in un’ottica di forte disagio giovanile. Noi del partito 3V riteniamo si debba prendere coscienza del fatto che ci troviamo di fronte ad un problema culturale, sociale ed educativo".

Nives Concolino