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Cronaca

Riccione piange Antonia Manaresi, la donna che cambiò veste al ‘salotto’

Si è spenta a 80 anni la regina dello shopping. Per prima ha portato in città i capi delle rinomate griffe della moda, la sua boutique era frequentata da grandi artisti come Lucio Dalla. Mercoledì i funerali

Antonia Manaresi con i figli e la nipote

Antonia Manaresi con i figli e la nipote

Riccione, 10 marzo 2025 – È stata la regina dello shopping riccionese, una pioniera del commercio che tanto ha contribuito a fare di viale Ceccarini uno dei luoghi più iconici d’Italia per le sue esclusive boutique.

Antonia Manaresi, classe 1944, è spirata domenica sera. Lascia il marito Luciano Giusti e i figli Beatrice e Massimiliano, ora alla guida della rinomata attività, in viale Dante, quasi all’incrocio col Ceccarini.

La notizia della sua scomparsa si è diffusa in un batter d’occhio tra tutti gli operatori del centro e anche sui social, invasi da centinaia di messaggi di cordoglio.

Dotata di un grande spirito imprenditoriale, perspicace e lungimirante, l’imprenditrice riccionese cominciò a operare nel settore dell’abbigliamento da adolescente come commessa della boutique Fantini, sempre nel ‘salotto’.

Poi la grande svolta nella primavera del 1974, quando nella Galleria Viscardi, nel cuore del viale, aprì l’Antonia Boutique che ha appena festeggiato il mezzo secolo. Di fianco, affacciato sul vialetto, avviò pure un negozio di accessori.

Antonia diventò così punto di riferimento per lo stile, affermandosi come una delle più importanti boutique multimarca in Italia. Fu l’inizio della grande avventura che fece di quest’attività un’immancabile tappa per i turisti alla ricerca di capi esclusivi. Nel piccolo negozio arredato con i mobili in bamboo, sono passati i nomi più importanti del jet set italiano e internazionale come Lucio Dalla, Anna Oxa e Jerry Calà. Erano gli anni d’oro. Da Antonia si potevano trovare le novità e i modelli più originali dei migliori stilisti come Krizia, Jean Paul Gaultier, Iceberg, Jil Sander, ma anche degli allora emergenti Dolce & Gabbana e Prada, griffe che la Boutique Antonia ha avuto per prima a Riccione con tanto di marchio affisso davanti al negozio.

Poi il trasferimento, a pochi passi, nel fabbricato di rievocazione coloniale con colonne, terrazze e giardino interno in viale Dante, dove si trova tutt’ora.

“Da qualche anno la mamma ci seguiva da dietro – racconta il figlio Massimiliano –. Lei vedeva oltre, era lungimirante. Di sicuro noi non molliamo, perché ci ha ci ha insegnato tanto, proviamo a fare tesoro dei suoi insegnamenti e della sia tradizione”.

“Antonia ha contribuito a fare la storia del viale e a far diventare Riccione importante – commenta Maurizio Metto, presidente del Consorzio d’area di viale Ceccarini –. È stata una grande imprenditrice che ha saputo investire e rischiare. Averla persa è per noi un grande dispiacere”.

Così il suo predecessore Giorgio Mignani: “Una persona cordialissima”. “È venuto a mancare un pezzo molto importante della storia di Riccione – riprende Oscar Del Bianco del Block60 –. Era una persona allegra, ma molto determinata e tosta. Ci mancherà parecchio”.

Amici e parenti si riuniranno nella chiesa di San Martino domani sera alle 20,30 per la veglia di preghiera e mercoledì alle 15 per le esequie.