Riccione piange Leonardo Manzo "Era un medico per passione"

Il chirurgo, fratello gemello di Antonio, è morto martedì. Domani i funerali alla chiesa. di Sant’Agostino a Rimini

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Grande commozione e dolore a Rimini e a Riccione per la scomparsa del chirurgo Leonardo Manzo, direttore sanitario e vicepresidente della Croce Rossa di Riccione, morto martedì sera a 72 anni. Fino a una ventina di giorni fa ha continuato a svolgere il suo lavoro ambulatoriale. Già assistente al Ps dell’ospedale di Rimini, ha operato all’Infermi come dirigente nella Divisione di Chirurgia generale e nell’Unità operativa di Chirurgia vascolare. Ha svolto la sua professione anche a Bologna. Dopo il pensionamento, ha continuato a lavorare al Pegaso di Riccione come direttore sanitario e al Centro Mendel. Tuttora faceva ambulatorio alternandosi anche al Medical Center di Misano, alla Sol et Salus di Torre Pedrera, a Villa Verucchio, Novafeltria e Cervia. Il tempo restante lo dedicava alla famiglia, alla moglie Barbara e ai figli Giulia e Andrea, e alla Croce Rossa di Riccione, che per lungo tempo è stata presieduta dal fratello gemello, Antonio Manzo, pure lui medico chirurgo, che lo ricorda come "persona semplice, umile, tollerante, molto discreto e professionale. In poche ore – commenta – abbiamo scoperto quante persone l’abbiano stimato e amato. Sono tantissime le dimostrazioni di affetto e di stima. Anche nella malattia Leonardo ha avuto una dignità infinita". "Era medico per passione, non per lavoro – rimarca il presidente della Cri Roberto Silvestri – pure nella malattia si preoccupava più della salute di noi volontari che di se stesso". Le esequie si terranno domani alle 10 nella chiesa di Sant’Agostino, a Rimini, a pochi passi dalla sua abitazione.

ni.co.