Riccione punta allo spreco zero per Natale

La sindaca incontra imprese e cittadini per presentare gli eventi tra Centenario e festività: "Resteranno le luci, ma saranno sostenibili"

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Ci aspetta un Natale (turistico) sostenibile. Che di questi tempi equivale a dire: senza sprechi. A presentarlo alle categorie economiche e comitati cittadini ieri mattina ci ha pensato il sindaco Daniela Angelini con al fianco la vicesindaca Sandra Villa e l’assessore al Bilancio Alessandro Nicolardi. E’ stata l’occasione per illustrare, e anche accogliere proposte, sui principali eventi che ci saranno tra oggi e il 6 gennaio. Si partirà con il Centenario dell’autonomia amministrativa di Riccione. Sono previste due settimane di eventi, a partire dal concerto con Ron, che si chiuderanno con il 22 ottobre, giorno della ricorrenza. "Il calendario proporrà eventi e iniziative che valorizzeranno l’identità e la memoria storica della nostra città – spiega la vicesindaca –, ma anche la socialità e la condivisione di esperienze collettive che favoriranno il coinvolgimento dell’intera cittadinanza riccionese e dei suoi ospiti in una chiave di divertimento e riflessione collettiva sul passato, sul presente e sul futuro della nostra Riccione. Le iniziative coinvolgeranno cittadini di tutte le età, associazioni, istituti culturali, autori, musicisti, insegnanti e studenti nella realizzazione di eventi di vario genere: concerti, progetti espositivi, conferenze, presentazioni di libri e tanto ancora".

Poi inizierà l’attesa per gli eventi natalizi. Cestinati i tappeti andranno eliminati gli sprechi e quanto di ‘artificioso’, difficile quindi ritrovare la neve finta. Sulle luminarie la sindaca assicura che la città rimarrà accesa, tutta e non solo le zone centrali. A supportare un nuovo modo di illuminare Riccione potrebbe essere Renzo Serafini, designer e già candidato tra le fila della coalizione.

Sulla pista di pattinaggio che per anni è stata realizzata in centro, si attendono sviluppi. Se la crisi energetica imponesse a livello nazionale decisioni drastiche, l’idea di una lingua di ghiaccio energivora tra le vetrine verrebbe scartata. "Tutte le categorie e tutti i comitati d’area erano rappresentati – dice la sindaca –. Siamo soddisfatti per questa forte partecipazione e per il coinvolgimento che ci hanno rappresentato attraverso proposte e suggerimenti". L’idea di un Natale sobrio pare essere stata accettata da tutti, anche dagli albergatori. "Siamo consapevoli che non si possono ripetere gli investimenti del passato visto anche il particolare periodo che stiamo attraversando – premette il direttore di Federalberghi Luca Cevoli –. Come associazione abbiamo chiesto un Natale Green e sostenibile, cosa che va comunicata nel modo giusto. Non tappeti sintetici o installazioni artificiose, meglio labirinti verdi con serre che poi possono rimanere alla città".

Andrea Oliva