ANDREA OLIVA
Cronaca

Riccione revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini

Il voto del consiglio comunale cancella l’attribuzione risalente al 1923. “Non vogliamo cancellare la storia ma il tributo è riservato a chi si è distinto per valori umanitari, civili e democratici”

I consigliere Pd di Riccione in aula con la maglietta 'antifascista' e, a destra, Benito Mussolini in vacanza a Riccione

I consigliere Pd di Riccione in aula con la maglietta 'antifascista' e, a destra, Benito Mussolini in vacanza a Riccione

Riccione, 21 maggio 2025 - Il consiglio comunale di Riccione ha votato per la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini nella seduta di martedì sera. L’onorificenza era stata dal consiglio comunale il 4 novembre del 1923, assieme a quella riconosciuta ad Aldo Oviglio, allora ministro del governo fascista.

Da martedì sera Mussolini non è più cittadino onorario del comune riccionese dove nel decennio che ha preceduto la seconda guerra mondiale trascorreva puntualmente le vacanze. A Riccione a tutt’oggi è presente Villa Mussolini dove l’amministrazione comunale tiene iniziative ed esposizioni d’arte.

In città sono ancora vivi i segni della presenza del Duce prima del conflitto. Ma una cosa è la storia, una cosa è un riconoscimento che andrebbe dato per meriti particolari, sottolineano dall’amministrazione guidata dalla sindaca Daniela Angelini.

“La revoca non vuole cancellare la storia – spiegano dal municipio -, ma intende restituire dignità e coerenza a un riconoscimento che, per la sua natura, dovrebbe essere riservato a personalità che abbiano dato lustro alla città e si siano distinte per valori umanitari, civili e democratici”. Dunque le motivazioni alla base della decisione “evidenziano la totale incompatibilità tra il significato di questa onorificenza e le figure di Mussolini e Oviglio. Il primo, fondatore e guida del regime fascista, è direttamente associato alla soppressione delle libertà democratiche, all’introduzione delle leggi razziali, alle persecuzioni politiche e religiose e al coinvolgimento dell’Italia nella Seconda guerra mondiale”.

Nella maggioranza, hanno votato a favore i consiglieri comunali del Pd e di Riccione Coraggiosa assieme alla sindaca Angelini, mentre i consiglieri delle liste civiche si sono astenuti. I consiglieri del Partito democratico si sono presentati con una maglietta con su scritto ‘Viva l’Italia antifascista’.