ANDREA OLIVA
Cronaca

Riccione riconosce il figlio della coppia di mamme

E’ il primo atto registrato dopo la sentenza della Corte Costituzionale. Per Giada e Serena è la fine di una battaglia legale iniziata sei anni fa .

Giada e Serena, le due mamme con i loro tre figli

Giada e Serena, le due mamme con i loro tre figli

Per la prima volta, giovedì, nel Comune di Riccione è stato ufficialmente riconosciuto il figlio di una coppia omogenitoriale. A presentarsi in municipio sono state Giada Buldrini e Serena Galassi, che da tanti anni portano avanti la battaglia delle famiglie arcobaleno. A consentire per la prima volta il riconoscimento ci ha pensato la sentenza della Corte Costituzionale, la numero 68 del 2025. Pochi giorni fa, sentite dal Carlino, Giada e Serena si erano lasciate andare a un "finalmente saremo riconosciute entrambe mamme dallo Stato". Quel momento è arrivato giovedì, tra lacrime di gioia, chiudendo un cerchio iniziato nel 2019. Sei anni fa la coppia si era presentata in municipio per il riconoscimento dei figli concepiti in una clinica di Barcellona tramite fecondazione assistita, cosa che in Italia non era consentita per le coppie omosessuali. Ma dal Comune ottennero un diniego. Un no al quale le mamme avevano replicato con un ricorso in tribunale, per altro vinto. Per i giudici andavano considerate entrambe mamme. Negli anni successivi la coppia ha avuto un’altra bambina. E giovedì è arrivato un atto storico in municipio. "Sono fiera - dice la sindaca Daniela Angelini - che il primo atto del nostro Comune dopo questa storica sentenza metta al centro ciò che conta davvero: la tutela dei più piccoli".