Riccione, prima fa sesso e poi gli soffia 30 mila euro

Quando l’imprenditore 50enne, ha chiesto la restituzione del denaro alla giovane è stato minacciato di morte da un sedicente fratello

Il pm Davide Ercolani

Il pm Davide Ercolani

Riccione (Rimini), 21 giugno 2021 - Sedotto, derubato di 30mila euro e minacciato di morte. E’ la storia di un imprenditore di 54 anni, originario del nord Italia, ma da tempo residente in Calabria, che ha avuto una relazione con una giovane di neanche 30 anni, residente a Riccione, ma albanese di origine. E proprio nei giorni scorsi la ragazza, che è iscritta nel registro degli indagati per minacce, truffa, appropriazione indebita, estorsione, ha ricevuto l’avviso conclusione indagini, indagini che sono coordinate dal sostituto procuratore, Davide Ercolani.

La vicenda ha avuto inizio quattro anni fa. L’imprenditore conosce la ragazza, allora di 26 anni, su una bacheca d’incontri on line. Tra i due nasce un rapporto prima virtuale, poi telefonico. Si scambiano racconti e confidenze: l’uomo vive in Calabria, ma è spesso in giro per lavoro per l’Italia. Ed è proprio la giovane a lanciare l’esca: "Se vieni a Rimini, vengo in hotel da te". Al cinquantenne non sembra vero di poter avere una relazione con una giovane donna e si precipita a Rimini. Tra i due inizia una vera e propria relazione. Ma dopo vari incontri, la giovane inizia a mettere in atto il suo piano.

"Ho bisogno di soldi, mia madre ha grossi problemi di salute", gli racconta. Il cinquantenne ’abbocca’ e le offre subito del denaro, sempre in contanti, non vuole perderla. Le richieste però aumentano in modo vertiginoso tanto che l’uomo è costretto a mettere, almeno all’apparenza, un freno. "Te li presto se però me li restituisci quando trovi un lavoro", è la clausola che inserisce. La ragazza cambia anche numero di cellulare, ma non abbassa le richieste. Vuole denaro, altrimenti smetterà di incontrarlo. In totale l’uomo sborsa la bellezza di 30mila euro, versando il denaro anche su una ricaricabile e utilizzando i risparmi di sua madre. La ventiseienne, all’improvviso, però sparisce per più di 4 mesi. L’uomo cerca di contattarla e chiede aiuto anche a delle amiche dell’amante tramite Facebook.

La riccionese, risentita per l’atteggiamento dell’uomo, gli fa sapere che lei ha già pagato il suo debito avendo avuto con lui diversi rapporti sessuali. Ma l’imprenditore rivuole i 30mila euro. Per tutta risposta il giorno seguente, dal numero della ragazza arriva all’ex amante una chiamata di un sedicente fratello della giovane che lo minaccia. "Non cercare più mia sorella o finirai male, ho amici dalle tue parti". All’imprenditore non resta altro che correre di corsa a sporgere denuncia contro la sua ex amante. E per lei pochi giorni fa le indagini si sono concluse.