Riccione Terme, l’allarme di Federalberghi: "Lo stop mette a rischio la stagione degli hotel"

Riccione Terme, l’allarme di Federalberghi:  "Lo stop mette a rischio la stagione degli hotel"
Riccione Terme, l’allarme di Federalberghi: "Lo stop mette a rischio la stagione degli hotel"

La cassa integrazione a Riccione Terme allarma decine di hotel che collaborano con lo stabilimento e che ora si chiedono che estate sarà. "Tra gli alberghi che lavorano con le terme c’è molta preoccupazione – confemra il direttore di Federalberghi Luca Cevoli – A oggi non si hanno certezze sull’inizio e sul prosieguo della stagione. Purtroppo non possiamo dire che quanto sta accadendo sia un fulmine a ciel sereno. L’avvio della cassa integrazione ci ha colti di sorpresa, ma la situazione di Riccione Terme è figlia di anni difficili e complicati per lo stabilimento termale". Da tante stagioni si parla di rilancio dell’attività termale e dello stabilimento. Di recente era anche stato fatto un progetto che prevedeva la creazione di una struttura del tutto nuova per l’ospitalità alberghiera, ridisegnando l’intera area in cui sussiste Riccione Terme. Progetto che necessita di importanti finanziatori per poter passare dai rendering al cantiere.

È arrivata prima la cassa integrazione per i 25 dipendenti a cui vanno sommati gli stagionali. L’azienda titolare dello stabilimento, ha raccontato la Filcams Cgil, aveva chiesto al ministero la cassa integrazione straordinaria per i dipendenti a partire dal primo febbraio. "Da una decina di giorni avevamo segnalazioni da parte di albergatori che non riuscivano a contattare lo stabilimento mentre sul sito si trovava una comunicazione che parlava di lavori di manutenzione in corso – riprende Cevoli – Sono ancora una cinquantina gli alberghi che collaborano con le terme, facendo pacchetti per l’uso del parco Perle d’acqua. Viste le preoccupazioni emerse abbiamo contattato l’amministrazione comunale, chiedendo di interagire con la proprietà. Poi abbiamo saputo della cassa integrazione. Ci spiace molto per i 25 dipendenti fissi dello stabilimento e per gli stagionali, ma c’è anche un comparto alberghiero che rischia di essere messo in difficoltà".

Abbiamo tentato di metterci in contatto con la proprietà dello stabilimento, ma non abbiamo avuto risposta. Intanto sul sito di Riccione Terme è comparsa una comunicazione che parla di apertura per l’8 maggio, un mese esatto dopo la Pasqua. In Federalberghi preferiscono andarci cauti e chiedono garanzie per la stagione. "L’indotto termale è molto importante per l’intera città", ribadisce Cevoli. Che spera in buone notizie già nella giornata di domani, quando la sindaca Daniela Angelini incontrerà la proprietà. A quanto pare anche in municipio sono stati colti di sorpresa dalla notizia della cassa integrazione.

Andrea Oliva