"Riccionese chi nasce negli ospedali vicini"

L’ultima idea di Cecchetto: "Le donne vanno a partorire a Rimini e Cattolica, creiamo un ‘territorio consolare’"

Singolare trovata di Claudio Cecchetto, candidato a sindaco di Riccione che, per dare natali riccionesi a chi pur essendo del posto è costretto a nascere negli ospedali dei comuni limitrofi, propone d’istituire in questi una specie di "territorio consolare". Altrimenti, fa intendere, gli alberi da piantare per ogni nascita, come indica la legge numero 10 del 14 gennaio 2013, saranno limitati ai pochi nati in casa. "Le donne incinte riccionesi per partorire devono per forza spostarsi all’ospedale di Rimini o di Cattolica, molto corretto, perché garantisco un parto naturale, più sicuro e col massimo delle cure – premette –. Sul certificato di nascita però non compare Riccione, anche se il concepimento e lo sviluppo nella pancia della mamma avvengono a Riccione". Che fare? "Come nuova amministrazione proporrò di creare nelle strutture ospedaliere limitrofe una specie di "territorio consolare" da considerare riccionese, dando così la possibilità ai neonati riccionesi di certificarne la nascita a Riccione sui documenti. Avanzerò la proposta al nostro Governo, perché diventi legge e risolva questa problematica che riguarda moltissimi altri comuni italiani".

Nives Concolino