Riciclaggio, condannato l’ex ministro Gatti

Tangentopoli sul Titano: due anni e cinque mesi dal tribunale unico per il funzionario. Assolto invece dall’accusa Clelio Galassi

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Condannato a due anni e cinque mesi Gabriele Gatti, assolto Clelio Galassi. Erano entrambi in aula ieri al tribunale di San Marino ad ascoltare la sentenza di primo grado letta dal giudice Simon Luca Morsiani, i due ex segretari di Stato del Titano, entrambi ex uomini di punta del Partito democratico cristiano sammarinese, ed entrambi a processo per riciclaggio. Due anni e 5 mesi di prigionia, con pena sospesa per ragioni legate all’età, per Gatti (69 anni). E multa pari a 3.000 euro, oltre all’interdizione per due anni dai pubblici uffici e dai diritti politici. L’ex ministro sammarinese e uomo forte della Democrazia cristiana, è stato ritenuto responsabile di trasferimento, occultamento e sostituzione di provviste avvenuti tra il 2013 e il 2015. E non punibile per i fatti antecedenti al luglio del 2013, esattamente fino a quando è entrata in vigore a San Marino la legge sull’autoriciclaggio. Il giudice Morsiani ha anche disposto la confisca per 867.821 euro, la condanna delle spese processuali, il risarcimento del danno cagionato alla parte civile, da liquidare successivamente, fissando una provvisionale di 50mila euro. I legali di Gatti, attendendo le motivazioni, hanno già preannunciato di voler ricorrere in appello.

Assolto, invece, l’ex ministro Galassi per il quale il giudice ha confermato la confisca di 653mila euro. "Siamo soddisfatti – dice alla tv di Stato il legale di Galassi, Alberto Selva – perché la sentenza è doppiamente positiva perché da conto della assoluta estraneità del fatto che non costituisce reato per i fatti posteriori al 2013 e riconosce con un’assoluzione il fatto che il nostro assistito non abbia commesso nessun illecito di carattere penale".

I due ex Segretari i Stato erano a processo accusati di riciclaggio di denaro proveniente, secondo l’accusa, da tre episodi corruttivi: concessione della licenza di Euro Commercial Bank, acquisizione dell’immobile Wonderfood e operazione Centro Uffici Tavolucci. Molto rumore, sia a San Marino che al di là del confine, nell’ottobre del 2015 fece l’arresto di Gabriele Gatti, il ‘titano’ della politica sammarinese, per trent’anni protagonista dei destini della piccola Repubblica, ex capo di Stato e per ben sedici anni consecutivi segretario di Stato agli Esteri. Uno scossone arrivato non inatteso, allora, sul Titano, subito dopo l’inchiesta denominata ‘Conto Mazzini’ (era il mese di giugno del 2014), aperta più di un anno prima, che aveva scoperchiato una tangentopoli in chiave sammarinese da un giro di affari di centinaia di milioni di euro.