Rifiuta pagamento col Pos Primo tabaccaio multato

Il cliente voleva utilizzare il bancomat per comprare un pacchetto di sigarette. È intervenuta la guardia di finanza che ha sanzionato il titolare del negozio

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È entrato in un bar - tabaccheria di Rimini, chiedendo di pagare un pacchetto di sigarette (costo: 5 euro) con il bancomat. La risposta dell’esercente, dall’altra parte del bancone, tuttavia, è stata lapidaria: "mi dispiace, non possiamo: in questo locale non abbiamo il Pos". Un ‘no’ che non è andato giù ad un cittadino riminese, che ha così pensato di chiamare il 117 e segnalare l’accaduto alla sala operativa del comando provinciale della Guardia di Finanza di Rimini. Le Fiamme Gialle si sono così presentate nel locale indicato, verificando di persona la fondatezza della denuncia. Quella commessa dall’esercente rappresenta di fatto una violazione delle nuove norme introdotte per l’attuazione del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), che hanno anticipato al 30 giugno scorso il termine a decorrere dal quale scatta la multa per tutti coloro che non accettano pagamenti elettronici, indipendentemente dal valore della commissione. Per la prima volta nella nostra provincia, i militari della Guardia di Finanza hanno così applicato le nuove misure. Una segnalazione è stata inoltrata agli uffici della Prefettura, che saranno chiamati a valutare la possibilità di applicare al titolare dell’attività una sanzione di 30 euro, a cui si aggiunge un ulteriore balzello pari al 4 per cento del valore della transazione per la quale è stato rifiutato il pagamento elettronico, con l’impossibilità di usufruire della riduzione degli importi. Come chiarito della Guardia di Finanza, "l’obbligo di accettazione di tale tipologia di pagamenti è indipendente dall’entità del corrispettivo, dalle modalità di svolgimento dell’attività e dalla natura del cedente o prestatore (imprenditore, professionista, ente non commerciale per l’attività commerciale) ricadendo pertanto su una vasta platea di operatori economici". Inoltre, "la sanzione scatta solamente se il consumatore si vede negare il pagamento elettronico dal commerciante, dall’esercente o dal professionista e non in base all’eventuale indisponibilità da parte dell’esercente del Pos".

Sulla vicenda è intervenuto anche da Giorgio Dobori, presidente della Federazione dei tabaccai della provincia di Rimini. "La nostra categoria – è la premessa – si è sempre detta favorevole all’orientamento che mira a incentivare la diffusione dei pagamenti elettronici, anche per una questione di sicurezza nei riguardi degli stessi operatori. Rispetto all’obbligo del Pos, tuttavia, avevamo avviato con il Ministero dell’economia e delle finanze una serie di confronti per valutare insieme possibili deroghe per determinate tipologie di servizi, quali ad esempio le ricariche telefoniche, a ridotissimo margine di guadagno. Il nuovo provvedimento è però entrato in vigore in anticipo, prima che il confronto con l’esecutivo fosse terminato. La Federazione continuerà a dialogare con il Governo alla ricerca di una mediazione che tenga conto delle diverse criticità. Nel frattempo gli operatori possono avvalersi di un’apposita convenzione con Poste Italiane che abbatte in maniera sensibile i costi di commissione e che mira ad agevolare il più possibile la categoria".

Lorenzo Muccioli