Rifiuti abbandonati, la Tosi contro Hera

Lettera aperta del sindaco dopo le proteste degli operatori turistici

Rifiuti abbandonati e puzzolenti nel bel mezzo della zona mare. Gli operatori, ristoratori in primis stanno protestando da giorni ed ora contro Hera ci si mette anche il comune. "Chiediamo ad Hera un confronto diretto e una spiegazione sui disservizi della raccolta rifiuti di questi giorni che molti operatori riccionesi lamentano" attacca il sindaco Renata Tosi in una lettera aperta inviata alla multiutility. Comune ed Hera hanno stipulato un accordo nel 2017, precisano dal municipio, attraverso il quale procedere con il metodo della raccolta porta a porta. "Accordo – recita la nota del municipio - che in zona mare e sugli assi commerciali principali, tra cui viale Ceccarini e viale Dante, non prevede mai l’esposizione in strada dei cassonetti pieni, in attesa che vengano svuotati dall’operatore Hera. L’operatore della società di raccolta rifiuti deve entrare in concessione o nel negozio e ritirare il rifiuto per poi caricarlo sul mezzo. Un’esposizione dei rifiuti in zona mare genera disagio. E’ un danno di immagine e di decoro urbano di cui chiederemo conto ad Hera".

Pronta la replica. "Il problema è sorto proprio a causa dell’errata esposizione dei rifiuti di alcune attività commerciali vicino ai cestini o all’esterno – spiega Hera – invece di tenerli all’interno della propria area di pertinenza ed attendere come concordato la fascia oraria di passaggio degli operatori Hera. Il Comune li multi. Gli incaricati di Hera ridistribuiranno il materiale informativo, per ribadire le modalità e gli orari di esposizione".