Rifiuti e tavolini, arrivano gli aiuti

La giunta amplia la platea delle famiglie a cui tagliare la Tari. Per i locali scatta lo sconto sui dehors

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Aiuti economici a famiglie e imprese. Arrivano le prime azioni dell’amministrazione comunale. Per le imprese la giunta ha ufficializzato il via libera a Riccione winter, il progetto invernale che consente ai locali di ampliarsi su suolo pubblico con tavolini e dehors. La cosa che attendevano i gestori dei locali era il taglio della tassa di occupazione del suolo pubblico, cosa che è puntualmente arrivata. La giunta ha infatti deciso di non far pagare il suolo pubblico nella parte in eccedenza rispetto a quanto storicamente occupato dai locali. Tradotto, con il Covid molte attività avevano ampliato e di molto la stesa di tavolini e sedie. Questa parte in più, se richiesta al Comune, non verrà pagata. E’ presto per capire se l’aiuto consentirà di ammortizzare almeno in parte le maxi bollette energetiche che le imprese dovranno sostenere in inverno, ma stando alla dirigenza di Confcommercio, il provvedimento è apprezzato e vi sarebbero titolari intenzionati a richiedere aree pubbliche dopo essersi ritirati nei propri spazi per i costi troppo alti dell’occupazione suolo pubblico. Se le imprese tirano un sospiro di sollievo, anche le famiglie possono difendere il portafogli sfruttando il bando Tari.

Mercoledì l’amministrazione comunale ha incontrato i sindacati di Cgil, Cisl, Uil, incluse le sigle dei pensionati, per fare il punto sui problemi economici delle famiglie e dei nuclei composti da soli pensionati anziani. L’esito è stato il seguente: "Stante l’attuale situazione economica e sociale - è scritto negli atti dell’incontro - condiviso l’ampliamento della fascia di contribuenti che possono eccedere al bando Tari", la tassa sullo smaltimento dei rifiuti. Non c’è un fondo a disposizione per le agevolazioni perché la giunta ha stabilito "di soddisfare tutte le domande degli aventi diritto a prescindere dalla quota disponibile per ciascuna categoria". Non solo, chi ha usufruito dell’agevolazione nel 2021 e intende ripresentare domanda anche per il 2022, vedrà le attuali rate sospese. In pratica, non dovrà pagare in attesa del rimborso. Le domande andranno presentate dall’11 ottobre fino al 30 novembre.

Particolare attenzione per i pensionati con un Isee fino a 17.500 euro e tutta una serie di casistiche considerate. Scatta il taglio per le famiglie con un Isee al di sotto dei 25mila euro, se c’è un lavoratore disoccupato da almeno tre mesi o in cassa integrazione.

Andrea Oliva