"Rigassificatore un danno per tutti Si chiedano subito indennizzi"

"Il rigassificatore a circuito aperto approvato dalla Regione a largo di Ravenna danneggerà tutta la costa". A parlare oggi è il consigliere d’opposizione Alessandro Berardi (Civici per BIM) che nell’ultimo consiglio comunale ha lanciato l’allarme dei pescatori e di tutto il mondo ittico. "Il progetto di attivazione di questo rigassificatore – dice Berardi – è stato approvato dalla Regione, ma nessuno si è davvero interessato a capire cosa accadrà e quali saranno le problematiche anche qui da noi a Bellaria Igea Marina? Legacoop aveva invitato l’Amministrazione a partecipare all’incontro sul tema, organizzato a Cesenatico, qualche settimana fa. Un’occasione dove veniva spiegato dettagliatamente quello che era il progetto e lo stato di fatto. Ma i nostri amministratori non hanno partecipato". Berardi punta il dito contro l’assessore Adele Ceccarelli con delega a demanio e ambiente: "Sarebbe ora che oltre alle presenze di carattere pubblicistico, l’assessore iniziasse a presidiare a tavoli importanti che riguardano tematiche importanti, che possono compromettere in maniera irreversibile la nostra economia turistica. Nell’ultimo consiglio comunale ho presentato un’interpellanza dove chiedevo delucidazioni sul rigassificatore. Ma ne’ Ceccarelli ne’ il sindaco Giorgetti hanno saputo rispondere".

Secondo Berardi, che si fa da sempre portavoce anche dei pescatori della città, "il rigassificatore verrà fatto al largo di Ravenna, ma essendo a circuito aperto, dovendo usare acqua marina per il raffreddamento, sterilizzandola, procurerà uno scompenso biologico che avrà ripercussioni su tutta la costa e la fauna marina. Non sarà solo il settore pesca a subirne i danni ma tutto il sistema economico e turistico di Bellaria Igea Marina". Berardi continua ancora: "Quando il rigassificatore fu fatto al largo delle coste venete, a tutti i comuni rivieraschi, fu riconosciuto un indennizzo a compensazione dell’inevitabile danni che causò. Mi auguro che la nostra amministrazione chieda ciò che è dovuto come indennizzi. Sappiamo tutti che purtroppo sarà solo un palliativo economico che non solleverà le sorti del nostro ecosistema marino ma almeno potremmo aiutare le aziende ad affrontare il futuro. Gli indennizzi potrebbero servire anche alla nostra città per opere di riqualificazione e ammodernamenti. Si tratta di milioni di euro che abbiamo il diritto di chiedere".

Rita Celli