
Rimini Basket cerca la vittoria decisiva contro Cantù. Basile e Johnson protagonisti, quintetto di Dell’Agnello sotto esame.
Serie complicata, per i tiratori riminesi. Il tiro da fuori (23% in gara1 e 22% in gara2) non ha certo aiutato Rbr come accaduto invece tutto l’anno. Il top scorer biancorosso nelle prime due partite è Justin Johnson, che ha fatto registrare 14 punti e 6 rimbalzi di media. Dall’altra parte i più prolifici sono McGee (15.5) e Basile (14.5), con quest’ultimo che rimane il punto cardine dell’attacco canturino.
"Torniamo dal nostro pubblico forti del 2-0 – dice proprio Basile -. Sono state due partite diverse a Rimini, ma a questo punto conta solo vincere e siamo ovviamente soddisfatti. Abbiamo cercato di recuperare al meglio le energie per questa partita. Ci manca ancora una vittoria e sappiamo che non sarà facile, perché ci aspetta un’altra battaglia, in cui servirà il massimo della concentrazione e della determinazione".
La chiave della serie rimane il rendimento del quintetto titolare di coach Dell’Agnello, soprattutto di Robinson e Marini, fino a qui non al massimo delle loro possibilità. Le prime due partite hanno raccontato che, dal punto di vista della produzione offensiva, la panchina di RivieraBanca è riuscita a fare di più rispetto a quella dell’Acqua San Bernardo: 42 punti a 31 in gara1, 25 a 23 in gara2. Dati in controtendenza rispetto al pensiero generalizzato che racconta di una enorme strapotenza e lunghezza del roster canturino. Brava la panchina di Rimini a ribaltare l’assunto. Stasera serve una gara a cinque stelle anche da parte del quintetto.