Rimini calcio promossa in serie C: festa con caroselli e fuochi d’artificio in città

Centinaia in piazzale Fellini per brindare con la squadra alla promozione. Il sindaco: "Ora serve il supporto di tutta la città ai biancorossi"

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Il cielo è biancorosso sopra Rimini. Centinaia di tifosi ieri hanno festeggiato in piazzale Fellini il ritorno del Rimini in serie C e atteso i ragazzi di Marco Gaburro per la trionfale passerella. Tra cori, fumogeni e striscioni, la festa ieri è partita alle 20,30, con tifosi che saltavano e intonavano cori. Immancabili i caroselli in moto e auto sul lungomare, a sventolare le bandiere biancorosse, e gli sfottò contro il Cesena: si respira già clima da derby in vista del prossimo campionato. Tra gli 300 tifosi presenti in piazzale Fellini, molti erano arrivati direttamente da Sasso Marconi dove avevano seguito la partita. La festa si è accesa verso le 21,30, quando è arrivato finalmente il pullman della squadra. I giocatori sono subito scesi in strada, a festeggiare con i tifosi tra canti e brindisi. Una festa che, per i ragazzi di Gaburro, è proseguita fino a notte fonda al ristorante Battigia 46, sulla spiaggia. Qui giocatori e società hanno banchettato e brindato, e a un certo punto sono stati sparati anche i fuochi d’artificio. Una notte pirotecnica, magica, per celebrare il ritorno del Rimini nel calcio che conta.

A Sasso Marconi ieri c’era pure Jamil Sadegholvaad, allo stadio con la compagna e la figlia. E il sindaco è stato tra i primi a esultare: "Questo è un grandissimo momento di gioia. La promozione del Rimini premia una squadra, uno staff, una dirigenza e un presidente che, fin dal primo giorno, non ha mai venduto sogni, ma un solido progetto sportivo. La squadra di mister Gaburro e del patron Alfredo Rota ci ha fatto rivivere gioie che non provavamo più dalle straordinarie e indimenticabili stagioni di Vincenzo Bellavista". Viva il Rimini, ma ora "la società biancorossa va supportata da tutta la città con progetti realistici. non fantasmagorici annunci...". Sadegholvaad ricorda gli impegni presi dal Comune per il ‘Romeo Neri’: "Il nuovo manto da gioco, la riqualificazione della tribuna lato Riccione e l’anno prossimo, con la società, guarderemo alle soluzioni per ammodernare le curve". Ma guai "a nuove operazioni stadio, legate a contropartite immobiliari". Ogni intervento "verrà fatto in accordo con la società. Non faremo il passo più lungo della gamba, faremo comunque passi in avanti. Ma ora è tempo di fare baracca..." Sì, il Rimini e i riminesi non vedevano l’ora di fare baracca.

Donatella Filippi

Manuel Spadazzi