Rimini è capitale della danza nel segno del maestro Noureev

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Il gran finale è previsto per sabato alle 21, quando, nella splendida cornice del teatro Galli di Rimini, verrà proclamato il vincitore del terzo Concorso internazionale di danza dedicato a Rudolf Noureev (1938-1993), soprannominato ‘il tartaro volante’ per via dei suoi movimenti sinuosi che gli permettevano quasi di volare. Un talento cristallino, ma pure anticonformista, che ha rivoluzionato il mondo in cui operava, consentendo agli uomini di entrare nel mondo del balletto. "Finché i miei balletti saranno danzati sarò vivo": questo il suo testamento morale. Ed è con manifestazioni come questa che lo spirito di Noureev continua ad aleggiare tra le giovani generazioni, che si sforzano attraverso lo studio di carpire i segreti più intimi delle sue splendide coreografie.

La manifestazione, nata nel 2019 in collaborazione con il Comune di Rimini e il sostegno della Fondazione Rudolf Noureev, seleziona giovani danzatori di talento provenienti dalle grandi Scuole Superiori e dai corpi di ballo di tutto il mondo, sia dal vivo che in video. Questi poi, attraverso le masterclass, hanno il privilegio di studiare a contatto con le più grandi etoile della danza. E i migliori vanno in finale. Tra i docenti e coach di questa edizione spiccano Monique Loudieres, Elizabeth Maurin e Wilfried Romoli, dell’Opera di Parigi, ma anche figure di primo piano come Toni Candeloro, Hervé Dirmann ed Elisa Scala. Prima della proclamazione finale - in 12 si sfideranno per la corona d’alloro, e tra loro c’è anche la giovane riminese Noemi Canini -, gli allievi che prendono parte alle masterclass, un’ottantina in tutto, avranno la possibilità di esibirsi sul palco.

"Quello che conta di più è la trasmissione ‘orale’ della danza di Noureev da un ballerino all’altro", spiega Daniel Argesilas, fondatore assieme a Maria Guaraldi del Concorso e presidente della giuria. "Stiamo parlando di un grande innovatore – gli fa eco Toni Candeloro –, che ha dato al balletto classico una sua impronta e l’ha portata in Occidente". L’ultima voce è quella di Maria Guaraldi: "Il nostro è un concorso pedagogico e ne siamo fieri. Ci tengo anche a ringraziare il Comune per il sostegno che dà alla nostra iniziativa. Rimini è l’unico luogo interamente dedicato alla trasmissione del patrimonio coreografico di Noureev con le etoile dell’Opera".

Giuseppe Di Matteo