Rimini, palpeggiava le allieve minorenni in palestra: indagato per violenza sessuale

L’uomo, un istruttore di arti marziali, è accusato di aver toccato più volte quattro ragazzine nelle parti intime

Il sostituto procuratore Davide Ercolani, che coordina l'inchiesta

<p>Il sostituto procuratore Davide Ercolani, che coordina l&#39;inchiesta</p>

Rimini, 19 gennaio 2023 – L’accusa è pesante, pesantissima. Secondo quanto riportato dalle vittime, quattro ragazzine tutte minorenni, durante gli allenamenti di arti marziali il loro istruttore le palpava e le toccava nelle parti intime. Gli episodi sarebbero avvenuti in una palestra del Riminese tra il 2018 e il 2020, e l’uomo, un quarantenne, è indagato per violenza sessuale aggravata, vista l’età delle giovanissime allieve.

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Martedì, in un’audizione protetta, il giudice Raffaella Ceccarelli ha ascoltato le quattro vittime: una di loro ora ha 15 anni, le altre tre 13. All’udienza erano presenti anche i genitori delle giovanissime e la psicologa nominata dal tribunale per il caso. Le quattro ragazzine avrebbero confermato le accuse nei confronti dell’istruttore. Lui era presente insieme al suo avvocato Samuele De Sio.

Un’indagine delicata, condotta dal sostituto procuratore Davide Ercolani, partita dopo le denunce delle famiglie. La prima a raccontare ai genitori cosa accadeva in palestra è stata la più grande, rimasta traumatizzata dall’accaduto. Un trauma che la ragazzina avrebbe raccontato anche a scuola, come ha confermato poi una delle insegnanti. A quel punto la madre ha contattato anche i genitori di altre allieve del corso, che hanno scoperto che anche le loro figlie avevano ricevuto ‘attenzioni’ particolari dall’istruttore di arti marziali durante gli allenamenti.

Le famiglie non hanno più mandate le ragazzine al corso, e poi si sono rivolte agli avvocati Carlotta Angelini e Filippo Leoncini per andare fino in fondo a questa storia, denunciando l’istruttore.