Rimini piange Arturo Pane, storico leader dei commercianti

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E’ scomparso ieri mattina a 68 anni dopo una lunga malattia Arturo Pane, storico ristoratore e il fondatore di Zeinta di Borg, associazione di commercianti ed esercenti della quale era presidente onorario. Origini friulane, ex alpino, tifoso dell’Udinese, nato il 22 marzo 1954, Pane si era trasferito a Rimini negli anni ’80. Imprenditore illuminato e stimato, titolare dell’Angolo Divino di borgo San Giuliano, l’attività di famiglia che gestiva insieme al figlio Giacomo, e della quale - era un ottimo sommelier - curava in particolare le scelte della cantina.

Tante le iniziative che Pane, alla guida della Società de Borg di San Giuliano e poi dell’associazione che riuniva i quattro borghi di Rimini, aveva promosso, insieme ad altri, a sostegno delle attività locali. Tra le tante, la Festa del borgo, il Somalungo, la Lotteria del commercio, dal 2012 al 2019, con la quale sono stati raccolti in otto anni oltre 70mila euro destinati alla Caritas, per opere benefiche. "Per me è sempre stato un fratello, siamo tutti vicini alla famiglia in questo momento di dolore – dice Antonio Cuccolo, per molti anni direttore di Zeinta di Borg –. Il ricordo che ci rimane di lui è quello di una persona che ha sempre messo il bene comune davanti a tutti, anche prima del suo stesso interesse. Ha sempre voluto bene a tutti, in Zeinta di Borg era un padre di famiglia". Da ex penna nera Pane era stato tra quelli che avevano lavorato per portare a Rimini l’Adunata degli alpini.

"Nel mio percorso di amministratore – ricorda il sindaco Jamil Sadegholvaad – ho avuto tante occasioni di incontro con Arturo, persona leale, uomo sinceramente impegnato per la comunità e innamorato della città, ben oltre i confini del ‘suo borgo’. È stato un rappresentante di quella Rimini che non sta a guardare, animatore della vita pubblica attraverso numerose iniziative, motore di un protagonismo civico che ha arricchito la nostra città. Mando un abbraccio forte alla famiglia e ai tanti che hanno avuto il piacere di condividere con lui un pezzo di strada". "Profondamente addolorata mi unisco al cordoglio per la scomparsa di Arturo Pane, persona di grandissima generosità che ha dato tanto alla nostra città", dice Emma Petitti, la presidente dell’assemblea regionale. "Arturo è stato e sarà sempre un esempio per la sua capacità di pensare al bene della comunità – continua Petitti – mettendo il cuore in tutte le attività che organizzava e regalando il suo prezioso sorriso senza risparmiarsi. Mi stringo ai familiari facendo loro le mie più sentite condoglianze per questa dolorosa perdita". "Ciao Arturo Pane, il sorriso sul volto e il cappello da alpino sulla testa – il saluto dell’assessore Mattia Morolli –.Un pensiero e un abbraccio alla tua famiglia". Pane lascia la moglie Letizia, i figli Giacomo e Francesca. I funerali si terranno domani alle 10 alla chiesa di San Giuliano Martire, di fianco al suo ristorante nel suo amato borgo.

Mario Gradara