Rimini prima nella corsa ai vaccini Folla in piazza contro il Green pass

Boom di prenotazioni soprattutto tra i giovani. Oltre mille No vax manifestano senza autorizzazione

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Al grido di "Li-ber-tà, li-ber-tà" oltre mille manifestanti con cartelli e striscioni (e molti opportunamente senza mascherina) ieri hanno invaso piazza Cavour, come accaduto in decine di altre città italiane, all’indomani delle nuove regole sul Green pass. Radunatisi in centinaia in piazza Tre Martiri, le fila si sono ingrossate a mano a mano che il corteo raggiungeva il cuore della città, dove per una larga mezz’ora alcuni dei più noti assertori delle tesi no-vax di Rimini e della Romagna intera, hanno arringato la folla. Una manifestazione non autorizzata dalla Questura che, presente in massa, ha fatto scattare i consueti accertamenti per la violazione delle norme anti-assembramento.

L’esito inatteso di una giornata piena di contraddizioni, le stesse che le nuove misure sul Green pass hanno scatenato. Numerosi riminesi infatti, giusto ieri, avevano prenotato il loro appuntamento con la prima dose, proprio per non incorrere nei tanti divieti che scatteranno dal 6 agosto per chi non avrà la carta verde. I numeri delle prenotazioni tra giovedì e venerdì sono stati eclatanti, in Romagna ma soprattutto a Rimini. In due giorni hanno fissato l’appuntamento quasi 11mila persone, e le prenotazioni nel Riminese sono state 4.144. La nostra provincia è quella con i numeri più alti in tutte le fasce d’età, ma la corsa al vaccino è stata soprattutto tra i giovani. Le prenotazioni dei ragazzi tra i 12 e 19 anni sono state 1.717, di cui 589 a Rimini. Ancora più significativo il dato dei ventenni: nella fascia tra i 22 e i 29 anni le nuove prenotazioni in due giorni sono state 2.651 in Romagna, e di queste 1.018 sono arrivate da Rimini. Bene anche le altre fasce d’età: 843 nuovi prenotati tra i trentenni (2.242 in tutta la Romagna), altri 879 tra i quarantenni (quasi la metà, visto che in Romagna sono stati 2.096), e 519 tra i cinquantenni (dove il totale è 1.322). L’effetto Green pass sta spingendo a vaccinarsi pure gli over 60. Tra i sessantenni, su 504 nuovi prenotati in Romagna 218 sono riminesi. E tra gli over 70 che hanno fissato l’appuntamento, i riminesi sono 78 su 194.

Ma numeri a parte, la corsa al vaccino l’abbiamo toccata con mano: ieri mattina c’era la fila all’hub di Rimini per vaccinarsi, con parecchi ventenni e trentenni in coda che è forse la novità più evidente. "Sono gli effetti del Green pass", spiegano sicuri i sanitari del centro. E lo confermano gli stessi giovani in attesa della prima puntura. Alcuni "costretti da un’imposizione bella e buona", dicono Ariangela Palumbo e Maurizio Orlando. Fosse stato per loro non si sarebbero proprio vaccinati, "troppo rischioso", ma la busta paga ha la priorità. All’opposto Ismaele, 20 anni, aspetta il suo Pfizer "decisone spontanea la mia, sono qui oggi per puro caso". Lorenzo Santi invece, anche lui ventenne, è già al richiamo: "L’avevo fatto a tutela dei miei e dei nonni, ma sono d’accordo coi miei amici che non si vorrebbero vaccinare, il Green pass per come è non è affatto democratico". Arriva la diciottenne Ilaria Barone, è accompagnata dal padre (già vaccinato), e va giù dritta: "Io non l’avrei mai fatto, sono contraria, ma ho deciso di vaccinarmi proprio per il Green pass e poi non voglio aver problemi sul lavoro". Lo sguardo di suo padre, da dietro la mascherina, s’illumina di soddisfazione.