
A Trapani i novanta minuti della semifinale d’andata nei quali i biancorossi saranno contati ma determinati
Una sfida da pensare sui 180 minuti. Mettendo in conto che, a febbraio, quando si giocherà quella di ritorno al ’Romeo Neri’ il Rimini potrebbe avere qualche ’pezzo’ in più rispetto a ora. E potrebbe godere anche di miglior salute. Non lo dice, ma sono cose alle quali naturalmente Antonio Buscè pensa riflettendo sul primo round della semifinale di Coppa Italia di questa sera a Trapani. "Una partita alla quale arriviamo abbastanze bene – dice l’allenatore dei biancorossi – Sarà una gara bella e importante contro una squadra forte del girone C che in questo mercato invernale ha compiuto quasi una rivoluzione". Dà uno sguardo al Trapani, Buscè, poi torna subito a pensare ai suoi. "Avremo qualche defezione. Ma sono certo che chi scenderà in campo avrà motivazioni e stimoli per fare una bella prestazione. Dobbiamo pensare a noi e disputare una partita di grande spessore e qualità. Metterci più qualità di quella vista in campo contro la Lucchese dove soprattutto negli ultimi 25 metri è venuta un po’ a mancare". Ci ripensa l’allenatore del Rimini all’ultima gara di campionato. Sicuramente non brillante. "Ma la squadra però sta bene, anche se nelle ultime partite è mancata la vittoria va rimarcato il fatto che i ragazzi stanno bene in campo, sono solidi – guarda sempre il bicchiere mezzo pieno Buscè – Durante una stagione momenti dove manca un po’ di lucidità ci stanno quindi non bisogna farne un caso, ma solo lavorare per ritrovare quello spunto che poi ti aiuta a vincere le partite". Dicevamo dei due round di coppa... "Nei primi 90 in casa di un avversario molto difficile dovremo essere bravi a ricavare il massimo possibile – predica prudenza Buscè – poi nel ritorno le cose si potranno eventualmente gestire diversamente sperando anche di aver recuperato qualche giocatore". Calcoli ’umani’ e se vogliamo anche in linea con il Buscè-pensiero. Almeno per quello che si è vinto fino ad ora. E’ chiaro, però, che a Trapani ci si aspetti una prestazione migliore rispetto a quelle offerte dai biancorossi in questo inizio di 2025. "Mi aspettavo questo periodo di flessione dal punto di vista dei gol – rivela Buscè – in una stagione sono situazioni normali che si recuperano con il lavoro quotidiano".