DONATELLA FILIPPI
Cronaca

Rimini, Raimondi ha le ore contate. Partita la caccia a un nuovo mister

Nessuna ufficialità fino a ieri sera, ma la dirigenza biancorossa ha già contattato Paci, Protti e Castori

Rimini, Raimondi ha le ore contate. Partita la caccia a un nuovo mister

C’eravamo lasciati con Gabriel Raimondi alla porta domenica sera, dopo la sconfitta casalinga contro la Recanatese. Siamo ancora con Gabriel Raimondi sulla porta, a più di 24 ore da quella disfatta che fa malissimo. Nessuno, quando ormai si è arrivati a lunedì sera, batte un colpo da Piazzale del Popolo. Ma nelle stanze dei bottoni c’è già chi lavora per il dopo Raimondi. Modo inconsueto di procedere in casa Rimini, ma tant’è. Niente di ufficiale, anche se ufficiosamente il tecnico argentino ha già un piede fuori dalla porta. Chissà se qualcuno gli avrà comunicato che in qualche bar della zona si è già seduto, insieme alla dirigenza di Piazzale del Popolo, il nuovo allenatore del Rimini. E’ il caso di Massimo Paci, marchigiano, 45 anni, ex difensore di Parma, Brescia, Pisa, tra le altre. La Civitanovese la sua prima squadra da allenatore in Eccellenza, poi il Forlì in D, fino a toccare la C con Teramo e Pro Vercelli la passata stagione. Decisamente più navigato Fabrizio Castori, il tecnico accostato ai biancorossi nelle ultime ore. Una carriera in panchina che parte nel 1980. Originario di Tolentino, 69 anni, la C la conosce a memoria, ma ha toccato anche la serie A e la B per diverse stagioni. Unico neo quel passato seduto sulla panchina del Cesena che fa storcere il naso ai tifosi del Rimini. Da aggiungere alla lista c’è Stefano Protti. Santarcangiolese, 55 anni, la passata stagione, dopo tanti anni trascorsi sulla panchina della Sammaurese, ha guidato la Fermana conducendola alla salvezza. Prima di salutare la compagnia. Ma i nomi presi in considerazione dalla presidente Di Salvo e i suoi sembrano essere molti di più. Anche se è complicato capire a chi, poi, spetterà l’ultima parola. Forse anche per questo, con tante voci da sentire e con le quali consultarsi nel segno del ’tutti fanno tutto’, si viaggia a rilento verso il cambio di guida tecnica. Cambio che, per altro, lo si sarebbe già potuto intuire nella serata di domenica dalle parole del direttore generale Giuseppe Geria in sala stampa. "Raimondi? E’ ancora presto, ma faremo delle valutazioni". Una difesa del tecnico che non è arrivata e questo vale più di mille comunicati, dopo aver ricevuto l’ennesimo schiaffone della stagione. Difesa della squadra che, invece, è puntualmente arrivata. Perché, in fin dei conti, i giocatori non si possono cambiare tutti. Almeno fino a gennaio. Per ora sembra pagare il solo Raimondi. E va bene così, nel calcio ci sta e questo lo sa anche il tecnico argentino che i numeri del suo Rimini li ha in mano tutti i giorni (quei 18 gol subiti pagano come macigni). Poi, però, non ci saranno più alibi. Per nessuno.