di Giuseppe Catapano Jamil Sadegholvaad ricorre a un’espressione efficace per descrevere quel che accadrà. "Visto che siamo la regione delle valley, potremmo dire che qui nascerà la dance valley". Già, perché Rimini si appresta a diventare la capitale italiana della danza sportiva. È il risultato dell’accordo tra la Fids (la Federazione italiana danza sportiva) e Palazzo Garampi. Sarà Rimini – città che la federazione ha scelto tra gli oltre venti progetti candidati, "abbiamo optato per l’unico che rispettava tutti i requisiti" la premessa della presidente Laura Lunetta – a ospitare il centro federale della danza sportiva, punto di riferimento per gli atleti e gli appassionati di ballo. Che nascerà all’Rds stadium: attraverso un finanziamento statale di 4 milioni di euro a fondo perduto, saranno realizzati interventi per la riqualificazione energetica del palazzetto e per la ristrutturazione degli spazi. Verranno create due aree: da una parte l’arena on the floor per le danze di coppia e, dall’altra, la zona on stage dedicata alle discipline artistiche. Un vero e proprio tempio del ballo, in cui però si potrà continuare a organizzare concerti. "Al momento – la puntualizzazione del sindaco – l’impianto è sottoutilizzato. Con una buona armonizzazione tra le attività della Federazione e il tradizionale cartellone di concerti, si potrà far vivere il palco del palazzetto per quasi 365 giorni all’anno". La danza sportiva è una certezza, disciplina a cui Rimini è legata (qui si sono svolti i campionati italiani dal 2008 al 2021, in Fiera, e qui torneranno) e che è in grado di calamitare migliaia di appassionati sul territorio, con importanti ricadute turistiche. Per fare qualche numero, proprio i campionati italiani hanno portato dalle 120 alle 150mila presenze per edizione. In futuro, grazie all’accordo tra Comune e Fids, ci saranno eventi per tutto l’anno. Diversi i periodi interessati dalle manifestazioni: 70 ...
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