Rimini sarà la capitale della danza sportiva

Siglato l’accordo, l’Rds stadium ospiterà il centro federale. Per il palazzetto una riqualificazione da 4 milioni: lavori al via nel 2024

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di Giuseppe Catapano

Jamil Sadegholvaad ricorre a un’espressione efficace per descrevere quel che accadrà. "Visto che siamo la regione delle valley, potremmo dire che qui nascerà la dance valley". Già, perché Rimini si appresta a diventare la capitale italiana della danza sportiva. È il risultato dell’accordo tra la Fids (la Federazione italiana danza sportiva) e Palazzo Garampi. Sarà Rimini – città che la federazione ha scelto tra gli oltre venti progetti candidati, "abbiamo optato per l’unico che rispettava tutti i requisiti" la premessa della presidente Laura Lunetta – a ospitare il centro federale della danza sportiva, punto di riferimento per gli atleti e gli appassionati di ballo. Che nascerà all’Rds stadium: attraverso un finanziamento statale di 4 milioni di euro a fondo perduto, saranno realizzati interventi per la riqualificazione energetica del palazzetto e per la ristrutturazione degli spazi. Verranno create due aree: da una parte l’arena on the floor per le danze di coppia e, dall’altra, la zona on stage dedicata alle discipline artistiche. Un vero e proprio tempio del ballo, in cui però si potrà continuare a organizzare concerti. "Al momento – la puntualizzazione del sindaco – l’impianto è sottoutilizzato. Con una buona armonizzazione tra le attività della Federazione e il tradizionale cartellone di concerti, si potrà far vivere il palco del palazzetto per quasi 365 giorni all’anno".

La danza sportiva è una certezza, disciplina a cui Rimini è legata (qui si sono svolti i campionati italiani dal 2008 al 2021, in Fiera, e qui torneranno) e che è in grado di calamitare migliaia di appassionati sul territorio, con importanti ricadute turistiche. Per fare qualche numero, proprio i campionati italiani hanno portato dalle 120 alle 150mila presenze per edizione. In futuro, grazie all’accordo tra Comune e Fids, ci saranno eventi per tutto l’anno. Diversi i periodi interessati dalle manifestazioni: 70 giorni tra giugno e agosto per i campionati italiani, 10 giornate a gennaio per i campionati italiani Assoluti, il lunedì e il giovedì di ogni settimana ci sarà l’attività formativa dell’accademia. Oltre ai campionati è da considerare anche l’attività dell’Accademia nazionale della danza sportiva che potrebbe occupare 150 giornate con una media di 20-30 studenti per disciplina al giorno. "Qui realizziamo il nostro sogno, quello di avere il centro federale" l’istantanea della presidente Lunetta. "Superiamo – spiega Sadegholvaad – il concetto del singolo evento, rendendo il binomio danza-città di Rimini ancora più strutturale e continuativo. Il nostro territorio sarà l’hub di una serie di attività già consolidate o satellite – articolate anche tra Riccione e Cervia – che trasformeranno la nostra terra nella dance valley".

La nascita del centro federale è anche il frutto di un rapporto che lega il Comune e la Federazione fin dal 2008, quando Rimini cominciò a essere il ‘palcoscenico’ dei campionati nazionali di questa disciplina: lo ha ricordato l’ex vicesindaco Maurizio Melucci nel corso della presentazione dell’accordo. Ma quali saranno i tempi per la realizzazione del progetto, candidato ai fondi Pnrr? A fare chiarezza è il dirigente comunale Chiara Fravisini: "L’aggiudicazione dei lavori è prevista entro il 31 marzo 2023, poi si passerà alla progettazione esecutiva entro l’anno". Vuol dire lavori al via nel 2024, che "dureranno circa 18 mesi se non ci saranno intoppi". Entro il 2026 Rimini diventerà la capitale della danza sportiva.