Rimini tra le città più green tra ciclabili e isole pedonali

Bene anche l’uso del suolo e degli impianti fotovoltaici ma il livello dello smog resta un’emergenza

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Dalla buona diffusione degli impianti fotovoltaici alla presenza di una rete capillare di piste ciclabili. Fino ad arrivare alla capacità di depurazione degli impianti idrici. Sono alcuni dei fattori che hanno premiato Rimini, collocandola all’undicesimo posto in classifica nella 29esima edizione del rapporto ’Ecosistema urbano’ di Legambiente, pubblicato ieri su Il Sole 24 ore. Uno studio che ogni anno ’fotografa’ le performance delle 105 città capoluogo di provincia d’Italia sulla base di 18 diversi indicatori, raggruppati in 5 macroaree. Rimini ha eguagliato il risultato ottenuto nel rapporto dell’anno precedente, restando di poco fuori dalla top ten, ma consolidando la crescita registrata negli ultimi anni (era 50esima nel 2010). Rimini è quarta in Italia per l’estensione delle isole pedonali, così come svetta (11esima posizione) per l’uso efficiente del suolo. In linea con lo scorso anno anche il dato relativo all’utilizzo del solare termico e fotovoltaico, che vede Rimini in 21esima posizione in Italia con 8 Kw su edifici pubblici ogni mille abitanti. Buone le performance anche nella mobilità, sia per l’offerta di trasporto pubblico (Rimini è 22esima per i chilometri percorsi annualmente dal complesso di mezzi per numero di abitanti) sia per il numero di passeggeri (19esimo). Cresce anche l’offerta di piste ciclabili sul territorio (16,4 metri ogni 100 abitanti).

Rimini risulta tra le realtà più positive anche rispetto all’acqua, uguagliando i risultati per la ridotta dispersione della rete idrica (18esima per minor differenza tra acqua immessa in rete e consumata per usi civili, industriali, agricoli) e per l’elevata capacità di depurazione (95%, 47esimo posto). Il trend è in linea con gli altri anni per la qualità dell’aria: siamo al 73esimo posto per i livelli di Pm10.

Per il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessore alla transizione ecologica Anna Montini, il report annuale di Legambiente fornisce "elementi utili per compiere un’analisi di quanto fatto finora e soprattutto per orientare le nostre azioni per l’immediato futuro". A partire "dall’impulso alla riforestazione della città, con l’obiettivo di aumentare del 30% il nostro patrimonio di alberi. E ancora, proseguire in una mobilità che tenga conto delle diverse esigenze di chi si sposta in città, allontanando il traffico di attraversamento dalle zone centrali e turistiche, ampliando le zone 30 e le zone a traffico limitato, oltre a incentivare l’uso di energia da fonti rinnovabili".