REDAZIONE RIMINI

Rimpasto di giunta: il futuro delle deleghe urbanistiche dopo Frisoni

Il sindaco Sadegholvaad valuta opzioni per sostituire Frisoni e gestire le deleghe urbanistiche cruciali.

Il sindaco Sadegholvaad valuta opzioni per sostituire Frisoni e gestire le deleghe urbanistiche cruciali.

Il sindaco Sadegholvaad valuta opzioni per sostituire Frisoni e gestire le deleghe urbanistiche cruciali.

Rimpasto di giunta o sostituzione secca? Il ’dopo Frisoni’ apre una voragine nella squadra di Sadegholvaad. Sia per le capacità mostrate dall’ormai ex, sia perché deteneva numerose e pesanti deleghe: Urbanistica e pianificazione del Territorio, Edilizia privata, Mobilità, Demanio, Pnrr. Roba grossa, come si vede. Il sindaco ha detto che prenderà per ora le deleghe che aveva la Frisoni, senza escludere di tenerne qualcuna. L’obiettivo è ripartire in pieno tra fine dicembre e inizio anno.

Sul tappeto almeno tre opzioni. La prima: attribuire le deleghe ex Frisoni a un tecnico esterno, un professionista (ad esempio il presidente di un ordine professionale con competenze urbanistiche). La seconda opzione vedrebbe il conferimento dell’incarico a un esponente del Pd esterno al consiglio comunale (la Frisoni era in giunta in quota Pd): qui papabile potrebbe essere la consigliere regionale uscente Nadia Rossi, Pd. Per la quale, dopo che era sfumata la possibilità del tris in Regione, si era già parlato di un possibile incarico nella giunta Sadegholvaad. Ipotesi sfumata ma che potrebbe tornare attuale.

Terzo possibile scenario, la promozione dal consiglio comunale nel gruppo del Partito Democratico. Riguardo quest’ultimo scenario i potenziali nuovi assessori potrebbero essere diversi: da Edoardo Carminucci a al capogruppo Matteo Petrucci alla presidente dell’assemblea Giulia Corazzi. Carminucci è il ragazzo prodigio del Pd, mister preferenze del centrosinistra alle comunali 2021 (856 voti). Fu escluso a settembre dalla rosa dei candidati Pd alle regionali, scatenando l’ira funesta della base giovanile dem. Un altro nome spendibile potrebbe essere quello di Giulia Corazzi, presidente del consiglio comunale, uno dei sette ’saggi’ al timone del coordinamento provinciale del Partito democratico. Tra i papabili anche Matteo Petrucci, presidente del gruppo consiliare del Pd.

Gli ultimi due scenari potrebbe comportare un rimpasto di deleghe in giunta. Viene dato per certo il fatto che il sindaco intenda confermare la quota di genere (quindi sarebbe una donna). "Sono onorata, ringrazio De Pascale per l’opportunità di fare questo salto dopo un’esperienza importante e molto sfidante da assessore comunale", ha detto la neo assessore regionale Roberta Frisoni.