Rinaldis, dossier al veleno su Camera di commercio

Lettera di fuoco a Sadegholvaad e Bonaccini dopo la lite col nuovo presidente

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Chi l’ha letta, assicura che Patrizia Rinaldis non le ha mandate a dire. Nella sua lettera di fuoco inviata al presidente della Regione Stefano Bonaccini e al sindaco Jamil Sadegholvaad, la presidente dell’Aia (l’associazione albergatori) ha spiegato per filo e per segno i motivi dei contrasti con i nuovi vertici della Camera di commercio di Forlì-Cesena e Rimini. Non ne fa una questione di poltrone la Rinaldis, ma di progetti e prospettive per il turismo da parte dell’ente. Qualche maligno però ha fatto notare che l’attacco è stato sferrato perché la Rinaldis potrebbe restare esclusa dalla nuova giunta di Camera di commercio. Per ora sceglie di restare in silenzio la diretta interessata: non vuole alimentare altre polemiche. Ma la Rinaldis potrebbe uscire allo scoperto a breve. Intanto lei il primo passo l’ha fatto, con quella lettera a Bonaccini e Sadegholvaad.

Le bocche restano cucite pure tra molti rappresentanti delle associazioni di categoria. Non vuole sbilanciarsi nemmeno Gianni Indino. La Confcommercio Rimini è l’unica, in Romagna, rappresentata nel nuovo consiglio della Camera di commercio. Sia la Confcommercio di Cesena che quella di Forlì, contrarie all’elezione di Carlo Battistini a presidente dell’ente. "Noi – si limita a dire Indino – abbiamo mantenuto in questa partita un comportamento corretto".

"Rimini sarà rappresentata forse come mai prima nella Camera di commercio, da quando c’è stata la fusione con Forlì e Cesena – aggiunge Gaetano Callà, il presidente della Fipe-Confcommercio e fresco di nomina a consigliere dell’ente delegato al turismo – Non mi addentro nelle polemiche, mi limito a osservare che Rimini c’è e avrà forte voce in capitolo all’interno dei nuovi vertici della Camera di commercio anche per quanto riguarda il turismo". Dovrebbe essere affidata a un riminese, da quanto trapela, la vicepresidenza.

Manuel Spadazzi