
L’accampamento dei nomadi a Bordonchio, sgomberato dopo poche ore
Ripartono i blitz della polizia locale di Bellaria Igea Marina contro gli accampamenti dei nomadi. L’ultimo intervento è di pochi giorni fa, quando una carovana si è fermata nel parcheggio di via san Martino a Bordonchio. Una sosta che ha suscitato immediate segnalazioni da parte dei cittadini, alle quali è seguito l’arrivo tempestivo dei vigili. Gli agenti, una volta giunti sul posto, hanno constatato la presenza di una donna incinta appartenente al gruppo. La sosta – come verificato dagli stessi vigili – era motivata da un’esigenza sanitaria: la donna aveva infatti in programma una visita specialistica, risultata documentata e confermata. Una volta accertata la situazione, ai nomadi è stato comunque imposto di lasciare l’area. Cosa che è avvenuta poco dopo. "Non ci sono situazioni fuori controllo – assicura il sindaco Filippo Giorgetti – Grazie alla sinergia tra polizia locale e carabinieri, interveniamo con tempestività ed efficienza: bastano due ore per riportare l’ordine".
Il primo cittadino ricorda poi le recenti misure adottate per prevenire nuovi insediamenti abusivi su tutto il territorio comunale: "Abbiamo deciso di chiudere con le sbarre l’area dell’ex piscina del Gelso, in via Bobbio. In quella zona, in passato, si creavano situazioni di degrado, con l’area verde retrostante che veniva spesso utilizzata come una discarica a cielo aperto". Nessuna tolleranza, dunque, ma nemmeno allarmismi o generalizzazioni. "Non si registrano accampamenti stabili: nessun gruppo rimane sul territorio per una settimana o più. Interveniamo sempre con prontezza e rispetto della legalità", aggiunge Giorgetti. Infine, a chi solleva dubbi sulla regolarità della sosta di mezzi pesanti nel parcheggio di Bordonchio, il sindaco replica con chiarezza: "I camion presenti sono dell’autoscuola Ugolini e di altri professionisti del settore: è tutto regolare, nessuna anomalia". Il controllo del territorio "è capillare, per mantenere la legalità e la tutela del decoro urbano".
Aldo Di Tommaso