"Rischio crolli": stop ai lavori all’ex Delfinario, rinviata la riapertura

Piove sul bagnato. Nuova doccia fredda sull’ex Delfinario. Sono emersi "problemi strutturali" durante le operazione di demolizione delle parti abusive, concordate con il Comune. Di nuovo fermi i lavori di riqualificazione e recupero a cura del Club Nautico e di Fondazione Cetacea. Che avevano annunciato di voler inaugurare l’ospedale per la cura delle tartarughe marine e la base della Scuola di mare l’1 e il 2 giugno, in concomitanza con la Giornata nazionale dello sport. "Ma svolgeremo comunque, seppur all’esterno, una parte della manifestazione del Coni – spiega il presidente del Club Nautico, Gianfranco Santolini –, E ci sarà la ’liberazione’ di una tartaruga curata da Cetacea".

Il problema per l’ex Delfinario è sorto in queste settimane. "Abbiamo demolito le parti abusive lato mare e lato porto, quelle più importanti, come previsto – prosegue Santolini – Nel demolire ci siamo trovati di fronte anche ad alcune putrelle importanti, da 22 centimetri, rimuovendo le quali si rischiava di mettere in pericolo la stabilità di altre parti della struttura. Ma per rimuovere quelle più esterne e non collegate siamo stati costretti a utilizzare la fiamma ossidrica, non è bastata la ruspa. Ora i nostri tecnici collaborano con quelli comunali per trovare una soluzione". Si valuta l’applicazione della normativa in materia, che in caso di parti abusive la cui rimozione metta in pericolo la stabilità di una struttura, prevede una sanatoria. "In ogni caso durante l’estate faremo alcune attività all’ex Delfinario – chiosa Santolini – Magari utilizzando le aree esterne".