Bivacchi nelle camere degli alberghi dismessi. Alcol venduto sotto banco ai minori. Vu’ cumprà e massaggiatrici ambulanti in fuga dalla spiaggia. Persino una rissa tra i clienti di un negozio di kebab e il titolare. Ferragosto movimentato a Bellaria, dove a scendere in campo, insieme a carabinieri e polizia, in sinergia con Questura e Prefettura, sono state tre squadre della polizia locale: una dedicata agli interventi in città, una seconda delegata al pronto intervento e infine una terza che si è focalizzata sulla lotta all’abusivismo commerciale e ai furti sotto l’ombrellone. Un piano di controllo straordinario, predisposto dall’assessore Ivan Monticelli e dal capo di gabinetto per la sicurezza Antonio Amato, ex maggiore dei carabinieri in congedo, che ha previsto anche l’impiego di uomini dell’Anc (Associazione nazionel carabinieri). Nel mirino degli agenti della polizia locale sono finiti, anzitutto, minimarket, bazar, bar e locali vari che per il Ferragosto sono stati presi d’assalto dei turisti. Sono fioccate diverse multe, specialmente per vendita di alcol ai minori e per vendita di bevande alcoliche oltre l’orario consentito, così come indicato nell’ordinanza comunale.
Occhi aperti anche sulle strade, con controlli ad hoc su chi si era messo al volante dopo aver alzato il gomito, e in spiaggia. Dove, anche a Ferragosto, non sono mancati vu’ cumprà, massaggiatori ambulanti, venditori di cocco e sigarette, tatuatori. Un piccolo esercito di abusivi che però è stato ’stoppato’ dall’intervento degli agenti della polizia locale. Molti quelli che si sono dati alla fuga prima ancora di poter stendere la merce sui teli. Una decina sono stati identificati dagli agenti e altri hanno dovuto abbandonare borse, occhiali e cappellini contraffatti all’arrivo delle pattuglie.
I vigili hanno setacciato da cima a fondo anche un vecchio albergo abbandondato di via Perugia. Nel garage e al primo piano sono stati sorpresi in totale nove cittadini bengalesi che avevano forzato l’ingresso trasformando l’ex hotel in una residenza di fortuna. Non sono mancate le denunce. Il titolare di un kebab e cinque giovani bellariesi, per lo più minorenni, sono stati denunciati per rissa. Tutto sarebbe cominciato, a quanto pare, a causa di qualche battuta rivolta dagli avventori alla figlia del titolare. "La presenza costante sul territorio degli agenti della polizia locale – dice l’assessore Monticelli – contribuisce a rassicurare la grandissima parte dei cittadini che sono attenti alle regole e hanno bisogno di fiducia e sicurezza".