di Lorenzo Muccioli E’ finita nel sangue la vacanza in Riviera di una comitiva di turisti della provincia di Milano, tutti 19enni, in vacanza a Riccione. Ieri, alle prime luci dell’alba, il gruppetto ha raccontato di essere stato aggredito da altri ragazzi all’altezza del bagno 118. Sul posto sono intervenute le pattuglie della compagnia di Riccione, le ambulanze del 118 e sei guardie giurate dell’istituto Vigilar, in servizio di pattugliamento sulla spiaggia e sul lungomare di Riccione. Uno dei milanesi, nel parapiglia, è stato raggiunto da una coltellata alla gamba destra, all’altezza del femore. Soccorso sul posto da una delle guardie giurate, che gli ha applicato un laccio emostatico per fermare l’emorragia utilizzando una cintura, è stato accompagnato in pronto soccorso, dal quale è stato dimesso con una prognosi di venti giorni. Altri due turisti hanno riportato ferite di minore gravità: sono stati visitati sul posto dal personale del 118 e hanno firmato per poter essere dimessi. Una ragazza che era con loro ha raccontato di essere stata presa a cinghiate, ma su di lei non sono state trovati segni compatibili. I giovani non hanno presentato denuncia: nessuno di loro era già stato sottoposto a controlli o identificato nei giorni precedenti ai fatti.  Sulla rissa la Procura di Rimini ha già aperto un’indagine, e i militari sono al lavoro per poter fare luce sull’episodio e ricostruire nei dettagli la dinamica dell’agguato, svoltosi indicativamente tra le 4.30 e le 5 del mattino. Ai carabinieri i giovani hanno raccontato una versione che sarà, nelle prossime ore, oggetto di ulteriori approfondimenti. Stando al loro racconto, ieri all’alba il gruppetto stava facendo rientro in albergo, dopo aver trascorso la nottata nei locali sulla spiaggia di Riccione. A un certo punto, secondo la loro versione, sarebbero stati richiamati dalla voce di alcune persone, che stavano rivolgendo loro insulti e minacce. I ragazzi si sono fermati e forse hanno risposto per le rime alle offese. È scoppiata, con ogni probabilità, una discussione, che è ben presto degenerato e forse si è trasformata in uno scontro vero e proprio. Non è chiaro come si siano svolti i fatti. Certo è che, ad un certo punto, qualcuno deve aver estratto un coltello, usandolo per colpire uno dei milanesi. A quel punto in spiaggia c’è stato il fuggi-fuggi. I presunti aggressori sarebbero riusciti ad allontanarsi, facendo perdere le loro tracce, mentre i milanesi sono stati soccorsi dai carabinieri, dal personale sanitario e dalle guardie giurate della Vigilar, già presenti in zona per un’altra segnalazione arrivata poco prima dai bagni 113-115.  Non si esclude che le due comitive avessero già avuto dei contatti tra loro. Circostanza, quest’ultima, che al momento è stata smentita dai ragazzi, che però non hanno saputo fornire molte altre indicazioni sull’identità dei loro aggressori.

Cronaca

di Lorenzo Muccioli
E’ finita nel sangue la vacanza in Riviera di una comitiva di turisti della provincia di Milano, tutti 19enni, in vacanza a Riccione. Ieri, alle prime luci dell’alba, il gruppetto ha raccontato di essere stato aggredito da altri ragazzi all’altezza del bagno 118. Sul posto sono intervenute le pattuglie della compagnia di Riccione, le ambulanze del 118 e sei guardie giurate dell’istituto Vigilar, in servizio di pattugliamento sulla spiaggia e sul lungomare di Riccione. Uno dei milanesi, nel parapiglia, è stato raggiunto da una coltellata alla gamba destra, all’altezza del femore. Soccorso sul posto da una delle guardie giurate, che gli ha applicato un laccio emostatico per fermare l’emorragia utilizzando una cintura, è stato accompagnato in pronto soccorso, dal quale è stato dimesso con una prognosi di venti giorni. Altri due turisti hanno riportato ferite di minore gravità: sono stati visitati sul posto dal personale del 118 e hanno firmato per poter essere dimessi. Una ragazza che era con loro ha raccontato di essere stata presa a cinghiate, ma su di lei non sono state trovati segni compatibili. I giovani non hanno presentato denuncia: nessuno di loro era già stato sottoposto a controlli o identificato nei giorni precedenti ai fatti. 
Sulla rissa la Procura di Rimini ha già aperto un’indagine, e i militari sono al lavoro per poter fare luce sull’episodio e ricostruire nei dettagli la dinamica dell’agguato, svoltosi indicativamente tra le 4.30 e le 5 del mattino. Ai carabinieri i giovani hanno raccontato una versione che sarà, nelle prossime ore, oggetto di ulteriori approfondimenti. Stando al loro racconto, ieri all’alba il gruppetto stava facendo rientro in albergo, dopo aver trascorso la nottata nei locali sulla spiaggia di Riccione. A un certo punto, secondo la loro versione, sarebbero stati richiamati dalla voce di alcune persone, che stavano rivolgendo loro insulti e minacce. I ragazzi si sono fermati e forse hanno risposto per le rime alle offese. È scoppiata, con ogni probabilità, una discussione, che è ben presto degenerato e forse si è trasformata in uno scontro vero e proprio. Non è chiaro come si siano svolti i fatti. Certo è che, ad un certo punto, qualcuno deve aver estratto un coltello, usandolo per colpire uno dei milanesi. A quel punto in spiaggia c’è stato il fuggi-fuggi. I presunti aggressori sarebbero riusciti ad allontanarsi, facendo perdere le loro tracce, mentre i milanesi sono stati soccorsi dai carabinieri, dal personale sanitario e dalle guardie giurate della Vigilar, già presenti in zona per un’altra segnalazione arrivata poco prima dai bagni 113-115. 
Non si esclude che le due comitive avessero già avuto dei contatti tra loro. Circostanza, quest’ultima, che al momento è stata smentita dai ragazzi, che però non hanno saputo fornire molte altre indicazioni sull’identità dei loro aggressori.

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