"Risvegliamo l’orgoglio del Paese"

La cerimonia d’insediamento dei nuovi Capitani Reggenti, Maria Luisa Berti e Manuel Ciavatta

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"Sentiamo pulsante la necessità di risvegliare l’orgoglio di essere cittadini sammarinesi". E’ un discorso di insediamento che va dritto al punto, anzi ai punti, quello di Maria Luisa Berti e Manuel Ciavatta, da ieri ufficialmente Capitani Reggenti di San Marino. Prendono il posto di Oscar Mina e Paolo Rondelli e resteranno in carica fino al primo giorno di aprile del prossimo anno. Ieri la tradizionale cerimonia di insediamento con ospiti illustri e tanti cittadini che hanno seguito le celebrazioni lungo le contrade del centro storico.

"In questo scenario generale, mutevole e dominato da forti preoccupazioni – dicono i nuovi capi di Stato – si colloca il lavoro delle nostre istituzioni, chiamate a rispondere alle attese dei cittadini e a proseguire nel progetto di sviluppo in corso, per un adeguato ammodernamento dello Stato, in termini di riforme e di rilancio del sistema economico". Guerra in Ucraina, crisi energetica, ma anche l’alluvione nelle Marche. Tanti i temi toccati dai Reggenti nel loro discorso di insediamento. "Nell’esercizio del nostro alto ruolo, saremo garanti – dicono – della correttezza delle funzioni degli organi dello Stato, perché reputiamo essenziale rimarcare le peculiari prerogative degli ambiti parlamentari ed esecutivi, in conformità alle norme e ai principi che ne regolamentano le rispettive attività".

"Questo è un Paese – ha detto l’oratore ufficiale Marija Pejcinovic Buric, segretaria generale del Consiglio d’Europa riferendosi alla piccola Repubblica – che ha abbracciato i diritti fondamentali dell’individuo, vanta un’ottima reputazione nell’offrire rifugio a chi ne ha bisogno, compresi i rifugiati ucraini che cercano un rifugio sicuro proprio in questo periodo. Si è sempre rifiutato di usare la guerra come mezzo per risolvere i conflitti, a favore del dialogo e della

cooperazione. Lascio agli accademici il compito di discutere su come questa prospettiva si sia evoluta. Sia che si tratti di un risultato della geografia, dell’esperienza storica o dei legami di fiducia che si formano in un piccolo paese in cui i cittadini sono vicini alle autorità. In ogni caso, si tratta di una prospettiva che San Marino mette a disposizione della nostra Organizzazione e di cui il nostro lavoro beneficia".