(Ri)sventola Bandiera gialla L’omaggio a Bibi Ballandi "Rimini è un mito grazie a lui"

Martedì la cerimonia di intitolazione dei giardini di piazza Marvelli al grande produttore. Sadegholvaad: "Ha creato la ’fabbrica dei sogni’ della Riviera con il locale e i programmi tv".

(Ri)sventola Bandiera gialla  L’omaggio a Bibi Ballandi  "Rimini è un mito grazie a lui"

(Ri)sventola Bandiera gialla L’omaggio a Bibi Ballandi "Rimini è un mito grazie a lui"

di Manuel Spadazzi

Vaglielo a spiegare, ai ventenni di oggi, cos’era il Bandiera gialla... No, non fu ’solo’ una discoteca. Per moltissimi anni il Bandiera gialla ha rappresentato la Riviera che spopolava in pista e in televisione. Red Ronnie, Paolo Bonolis, Carlo Conti, Giorgio Panariello, Gigi Sabani, le ragazze di Non è la Rai e tanti altri (la lista sarebbe davvero lunga) salirono a Covignano per portare Rimini in milioni di case di italiani, attraverso la tv. E il miracolo va ascritto tutto al compianto Bibi Ballandi, bolognese con la Romagna nel cuore. È scomparso troppo presto il ’signore della televisione’, l’uomo che ha rilanciato Fiorello e Gianni Morandi, il produttore amato da tanti artisti, artefice degli show Rai di Capodanno a Rimini e di molti altri programmi in Riviera. Bibi se ne è andato nel febbraio 2018, a soli 71 anni, stroncato da una malattia contro cui lottava da tempo. E ora Rimini si prepara a rendergli omaggio, intitolandogli i giardini del Parco del mare davanti a piazzale Marvelli (la cerimonia martedì alle 18). Una data, spiega il sindaco Jamil Sadegholvaad, "scelta non a caso: il il 4 giugno 1983, 40 anni fa, Ballandi inaugurava il Bandiera gialla". Sarà solo il primo tributo a Bibi e a quell’epoca d’oro, a cui seguirà (il Comune la sta preparando) un grande evento in ricordo del Bandiera gialla.

"Cosa c’è dietro alle luci, al divertimento, allo spettacolo, insomma: a tutto quel che fa brillare ogni volta i nostri desideri di bambini e adulti? Nel caso di Rimini e della Riviera – dice Sadegholvaad – forse è meglio dire chi... Bibi Ballandi è stato il nostro Willy Wonka, uno degli uomini ai quali Rimini deve la sua leggenda. È difficile spiegare ai ragazzi cosa fu quella lunga stagione. A quei tempi io mi recavo spesso al Bandiera gialla. La mia sensazione era la stessa del bambino Charlie dentro la fabbrica di cioccolato, mentre ne addenta un pezzo: sembrava di uscire da una grotta e guardare il sole e la vita...". Se è vero che "Ballandi ha occupato un ruolo centrale nella storia della televisione italiana, per la sua Rimini e la sua Riccione, lui bolognese, ebbe sempre un moto d’affetto e un sentimento superiori. Martedì, con l’intitolazione, Rimini restituirà simbolicamente nelle mani della sua adorata moglie Lella un pezzo del tanto che Bibi ci ha dato. Grazie Bibi".