Sfanghiamola!, piazza Cavour gremita e gli artisti romagnoli impegnati in un grande concerto di solidarietà. Tutto per dire che la musica è (di nuovo) la chiave di volta con cui la Romagna riparte dalla resilienza dopo il disastro dell’alluvione. Insomma, il pubblico ieri ha recepito un segnale di vitalità in un momento che andava affrontato anche con una scena musicale "unita". All’evento hanno partecipato molti gruppi musicali accorsi da Ravenna, Forlì, Cesena e Bologna. Gli artisti scelgono il palco della piazza cittadina per aiutare gli sfollati privandosi del cachet e devolvendo tutto l’incasso di birre, merchandising e offerte libere alla protezione civile e all’associazione Tin Bota. "È un senso di responsabilità, il motto ‘Sfanghiamola’ nasce insieme a un progetto aperto a tutta la Romagna per fare raccolta fondi in favore delle città colpite dall’alluvione – spiega Daniele Maggioli che con Micheal Frisoni ha organizzato l’evento – Non volevamo che tutto si trasformasse in retorica, anzi cerchiamo di esprimere un sentimento di fratellanza dovuta".
Non a caso i Rangzen aprono il loro concerto con ‘Heroes’ di David Bowie. E Ricky Cardelli, leader della rock band, non ha dubbi: "È un concerto che dà la possibilità di fare qualcosa anche agli artisti, io mi sento in colpa di non essere andato lì a spalare il fango, Rimini è stata fortunata a non subire grandi danni. Cantiamo pezzi didascalici per esprimere un po’ di rabbia che abbiamo nella pancia, partendo dal senso della sopravvivenza di ‘Heroes’, è il messaggio della giornata", conclude Cardelli a prova (e riprova) che ancora una volta la riconoscenza va agli angeli del fango. Sul palco è salito anche Moder, il rapper ravennate visibilmente "frastornato" dai giorni passati pulire le strade della sua città. E Federico Mecozzi commuove con la grazia del suo violino. Le corde vibrano ‘Romagna mia’ "un inno per ricordare le radici e una canzone capace di creare un senso di comunanza che serve in questo momento difficile, la Romagna si unisce per aiutare i propri conterranei", ha detto il polistrumentista riminese. Al concerto di beneficenza anche il cantante Luca Fol. "Il circuito riminese si è fatto sentire in modo importante – ha detto Fol – mi fa piacere essere dentro questa collettività locale, la musica aiuta a dare la carica per andare avanti e tornare alla normalità". Una voce solidale anche per il cantautore Checco Mussoni: "Ognuno dona ciò che ha, chi suona oggi fa la sua parte per la città e lo fa per raccogliere dei fondi veri. Sono le persone che perdono tutto che poi ci insegnano a vivere".
Andrea G. Cammarata