"Rivazzurra Bronx", ristorante asiatico finisce nella bufera: "Offende il quartiere"

L’ex consigliere Bertino Astolfi chiede la chiusura del locale . I gestori si difendono: "Quella frase è soltanto goliardica. Siamo tutti riminesi, non vogliamo denigrare nessuno".

"Rivazzurra Bronx"  Ristorante asiatico  finisce nella bufera   "Offende il quartiere"

"Rivazzurra Bronx" Ristorante asiatico finisce nella bufera "Offende il quartiere"

Rimini, 16 marzo 2023 – "Enzu Rimini, viale Mantova, Rivazzurra Bronx! Nella capitale dell’accoglienza d’Italia. Nel Bronx di Rimini troverai l’autentico street food asiatico! A domicilio, take away o gustato sul momento in veranda". E’ un messaggio promozionale a dir poco insolito quello con il quale il locale si promuove.

Con un passaggio - "Rivazzurra Bronx" - che viene riportato sulle locandine pubblicitarie e nel sito internet. Un messaggio sul quale, come era prevedibile, si sono scatenano le ire di residenti e addetti ai lavori. "E’ una frase vergognosa che diffama il quartiere – tuona Bertino Astolfi, ex consigliere comunale e presidente dell’associazione Rimini per tutti che da alcuni anni gestisce lo spazio del parco Pertini, a Rivazzurra –. Ma come si permettono? Chiederò al sindaco che quel locale venga chiuso".

"Quella frase è solo goliardica, una scelta del nostro settore marketing. Siamo tutti del Riminese e non abbiamo nessuna intenzione di denigrare Rivazzurra", spiega uno degli associati di Enzu, catena in franchising che ha coraggiosamente aperto i battenti nel 2020 ("in pieno Covid", sottolineano gli imprenditori), con ristoranti take away di cucina asiatica, con sedi a Rimini, Santarcangelo, Cesena, Forlì e Pesaro.

"I problemi di degrado e delinquenza a Rimini sud ci sono, come anche in altre zone del territorio – insiste Astolfi –, nessuno lo nega. Come consigliere comunale li ho sollevati per anni, senza fare sconti a nessuno, a partire dalle forze di maggioranza. Con l’attività nella Pro Loco, e con l’associazione che gestisce il parco Pertini lavoriamo tutti i giorni per renderlo un posto gradevole, bello, sicuro e frequentato da famiglie con bambini".

"Il degrado a Rivazzurra e Rimini sud è evidente – attacca Andrea Pari, consigliere comunale della Lega –. La situazione è critica, ma non si deve scherzare su queste cose. La scelta di farsi pubblicità con quella frase, ’Rivazzurra Bronx’, mi sembra un autogol per il ristorante stesso. E’ vero che ci sono criticità evidenti, ma riconosco gli sforzi dell’amministrazione, in particolare sull’installazione di telecamere, così come le azioni delle forze dell’ordine, ma la percezione dei residenti è che non incidano abbastanza. Per contrastare l’inaccettabile pubblicità negativa di queste situazioni tanti si sono organizzati in associazioni di cittadini e Pro Loco, che con i loro eventi aiutano a una socialità sana. Se ora perfino nelle pubblicità i ristoratori parlano di Bronx significa che il problema è reale e non può essere sottaciuto, bisogna intervenire". "Rivazzurra non è il Bronx – commenta un noto ristoratore della zona che chiede l’anonimato –. Quello slogan è brutto, forse a essere penalizzato alla fine è il ristorante stesso".