Ruba la carta igienica in ospedale: condannato a due anni per rapina

Nei guai un 64enne che vive di elemosina. Scoperto da un medico, l’aveva aggredito nella fuga ma poi era stato individuato

Ruba la carta igienica in ospedale: condannato a due anni per rapina

Ruba la carta igienica in ospedale: condannato a due anni per rapina

Contro di lui la Procura, inizialmente, aveva chiesto addirittura una condanna a 6 anni. L’accusa: rapina, lesioni personali e danneggiamento. Alla fine è riuscito a patteggiare una pena di 2 anni un ex ingegnere originario del Libano caduto in disgrazia, sorpreso a rubare salviette, carta igienica, sapone nei bagni all’ospedale ’Franchini’ di Santarcangelo (nella foto). L’uomo "è un senzatetto che vive di elemosina e si rivolge spesso alla Caritas – racconta il suo avvocato, Alessandro Buzzoni – Ha sbagliato, è vero. Ma per come si erano messe le cose rischiava di tornare in carcere e di restarci per anni per una pena sproporzionata". Sì perché lui, un 64enne libanese che sta in Italia da tempo, un mese in cella lo ha già fatto per questo episodio. Ieri la definizione del patteggiamento: se pagherà il risarcimento pattuito con l’Ausl, pari a 200 euro (nella fuga aveva rotto un vetro), la pena di 2 anni sarà sospesa.

I fatti risalgono al 29 gennaio del 2022. Quel giorno il libanese, che non ha lavoro fisso (ma dice di essere stato un ingegnere in patria) e vive di elemosina ed espedienti, va all’ospedale di Santarcangelo per lavarsi. L’ha già fatto altre volte. E come in altre occasioni, ruba dai bagni sapone, carta igienica e salviette. Un medico del Pronto soccorso lo vede, gli urla contro e cerca di bloccarlo. A quel punto il libanese gli getta addosso un bidone, poi lo strattona, lo colpisce al volto con un pugno e arriva a’minacciarlo brandendo un cartello. Il 64enne riesce a scappare, e nella fuga rompe una vetrata, mentre il medico aggredito è costretto a farsi curare per le ferite riportate (prognosi di 7 giorni). Scatta la denuncia contro il libanese, alcuni mesi dopo i carabinieri lo intercettano nuovamente vicino all’ospedale e lo arrestano. "È stato in carcere un mese – racconta ancora l’avvocato Buzzoni – Ora con il patteggiamento speriamo di aver messo fine a questa vicenda". Ma se il libanese non pagherà i 200 euro per la vetrata rotta, dovrà farsi 2 anni di carcere.