Ruspa attraversa la strada e sventra un’auto Pensionato colpito alla testa muore sul colpo

L’escavatore stava trasportando una griglia metallica da una parte all’altra del cantiere per lo spostamento delle fogne. Al vaglio della Procura e della polizia municipale la posizione dell’operaio e del personale addetto alla sicurezza

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L’auto su cui viaggiava è stata letteralmente sventrata da una griglia di ferro trasportata da un escavatore. È morto così, incastrato tra le lamiere della sua Suzuki Vitara Hybrid, Roberto Sancisi, 78 anni, ex postino in pensione residente a Santarcangelo. È lui la vittima dello spaventoso incidente stradale avvenuto ieri mattina in via Euterpe in corrispondenza del cantiere per la costruzione della rotatoria tra la Statale 16 e la Consolare per San Marino: un intervento che interessa la rete dell’acquedotto e della fognatura, propedeutico alla realizzazione della sottovia di collegamento tra via Euterpe stessa e via della Repubblica, nell’ambito delle opere di completamento connesse al primo lotto della terza corsia dalla A14, che hanno come committente Autostrade per l’Italia. L’impatto è stato violentissimo e la grossa gabbia metallica, utilizzata come armatura per i pilastri in cemento armato, ha squarciato il tettuccio della macchina, colpendo l’automobilista alla testa. L’allarme è scattato immediatamente e sul posto si sono precipitati a sirene spiegate i mezzi del 118. Nonostante gli sforzi disperati dei medici, per il 78enne non c’è stato nulla da fare. Il personale sanitario non ha potuto far altro che constatare il decesso. In via Euterpe sono accorsi i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale di Rimini, a cui sono stati affidati i rilievi, oltre al magistrato di turno.

La Procura di Rimini ha aperto un’inchiesta per ricostruire con chiarezza la dinamica dell’incidente ed accertare eventuali responsabilità. Escluso, almeno per il momento, il sequestro del cantiere. Al vaglio la posizione del conducente dell’escavatore (sottoposto, come da prassi, ai test tossicologici e dell’alcol) e del personale addetto alla sicurezza insieme a quella dei responsabili dei lavori.

L’incidente è avvenuto attorno alle 9.30. Sancisi stava percorrendo via Euterpe nella corsia lato mare in direzione di Ravenna al volante della Suzuki. L’escavatore, stando ad una prima ricostruzione, sarebbe uscito dal cantiere posto sul lato monte a ridosso dei campi da tennis per attraversare via Euterpe in direzione dell’area dei lavori nei pressi del parco della Cava, scavalcando lo spartitraffico e immettendosi nella corsia lato mare. Proprio in quel momento sarebbe sopraggiunta l’auto, la cui parte anteriore è stata centrata e danneggiata dalla griglia metallica posta sulla benna del mezzo.

Nel tratto in questione la viabilità è regolata da un’ordinanza del Comune di Rimini in vigore dall’11 luglio all’11 novembre che prevede chiusure totali e parziali del traffico a seconda delle diverse fasi dei lavori. Il limite di velocità è generalmente di 50 kmh, anche se la segnaletica temporanea avverte di una riduzione a 30 kmh per via della presenza del cantiere. Solo le indagini disposte dalla Procura potranno ora fare luce sull’esatta concatenazione dei fatti. Diversi i nodi che gli inquirenti saranno chiamati a sciogliere nelle prossime ore, a cominciare dalla gestione degli aspetti legati alla sicurezza nell’area interessata dal cantiere.

Prima di tutto sarà necessario comprendere per quale motivo l’escavatore abbia effettuato quella manovra uscendo dall’area del cantiere e se, nell’attraversare la strada, siano state rispettate le procedure corrette e adottate le necessarie cautele. Non si escludono poi accertamenti sulla presenza della segnaletica temporanea e l’operato di eventuali figure addette alla sicurezza, come i cosiddetti ‘movieri’ (generalmente preposti alla regolamentazione del traffico).

Lorenzo Muccioli