Sagra Malatestiana, torna la Philarmonia Orchestra

Per la 73esima edizione domani continua al Teatro Galli la sfilata musicale. Alle 21 l’esibizione del complesso guidato dal direttore Santtu-Matias Rouvali

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Grande musica domani sera al Teatro Galli. La ribalta della 73esima Sagra Musicale Malatestiana spetterà ad una delle più prestigiose compagini del mondo, la leggendaria Philharmonia Orchestra di Londra, guidata dal giovane maestro finlandese Santtu-Matias Rouvali. La ’bacchetta magica’ scandinava esordisce a Rimini con la Seconda Sinfonia di Sibelius; il programma propone anche, con la violinista giapponese Sayaka Shoij, il celeberrimo Concerto per violino di Prokof’ev. Fondata subito dopo la seconda guerra mondiale, la Philharmonia Orchestra di Londra vanta una storia gloriosa. Herbert von Karajan, Otto Klemperer, Wilhelm Furtwängler, Arturo Toscanini, Riccardo Muti ed Esa-Pekka Salonen sono solo alcuni dei grandi artisti il cui nome è legato alla formazione orchestrale, che vanta una straordinaria eredità discografica di 76 anni, ricostruita nell’ultimo decennio grazie a pionieristico lavoro con la tecnologia digitale. Fin dalla prima occasione in cui è salito sul podio della Philharmonia, nove anni fa, Santtu-Matias Rouvali è stato immediatamente riconosciuto dai musicisti come "un individuo stimolante... un musicista con spirito e passione simili alla nostra". Dallo scorso anno il maestro finlandese è il nuovo Direttore Principale della Philharmonia, la sesta persona a detenere quel titolo nella storia dell’Orchestra e da questo sodalizio sono nate registrazioni discografiche che hanno riscosso premi e riconoscimenti internazionali.

La violinista Sayaka Shoji, è stata riconosciuta a livello internazionale per la sua versatilità artistica straordinaria nell’affrontare un vastissmo repertorio. Nata a Tokyo, Shoji si è trasferita a Siena quando aveva tre anni. Ha studiato all’Accademia Musicale Chigiana e ha debuttato in Europa con il Lucerne Festival Strings e Rudolf Baumgartner al Festival di Lucerna e poi al Musikverein di Vienna all’età di quattordici anni. Da quando ha vinto il primo premio al Concorso Paganini nel 1999, Sayaka Shoji si è esibita insieme a importanti direttori; tra gli altri Zubin Mehta - già protagonista acclamatissimo di uno dei concerti di questa edizione della Sagra riminese - Lorin Maazel, Semyon Bychkov, Mariss Jansons e Yuri Temirkanov. A Rimini Sayaka Shoji suonerà un prezioso Stradivari ’Recamier’ del 1729. Già appartenuto, tra gli altri, a Napoleone Bonaparte (la quotazione sul mercato di un violino Stradivari varia dai 3 ai 15 milioni di euro).

Tra i prossimi appuntamenti della Sagra Malatestiana spiccano quello del 17 novembre, con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano, uno dei più affermati direttori planetari, con la violinista Lisa Batiashvili, autentica star dell’archetto, che interpreterà il Concerto in re maggiore per violino e orchestra, op. 61 do Beethoven; poi la Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 61 di Schumann. Un ritorno attesissimo quello di Pappano sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Un mese dopo, il 17 dicembre (quest’anno la Sagra viene ’spalmata’ su un lungo periodo) concerto dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta da Riccardo Muti. In programma la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi. Tra i solisti (soprano ancora da definire) la mezzosoprano Isabel De Paoli, il tenore Klodjan Kaçani e il basso Riccardo Zanellato; Coro Cherubini e Coro Cremona Antiqua (maestro del Coro Antonio Greco). Anche quello di Muti è un ritorno molto atteso, a tre anni dall’eccezionale apparizione sul podio del Galli per l’inaugurazione della 70esima edizione della Sagra Musicale Malatestiana.

Mario Gradara