MARIO GRADARA
Cronaca

Salva la voce della spiaggia: "Da giugno Publiphono ripartirà con gli annunci"

La titolare Silena Grisales: "Abbiamo il servizio in concessione fino al 2027. Aspettiamo la decisione dei giudici sul ricorso contro il maxi canone" .

La Publiphono ripartirà regolarmente dall’inizio di giugno con l’attività degli annunci in spiaggia, nonostante il contenzioso in corso con il Comune sul canone demaniale «Abbiamo il servizio in concessione fino al 2027», ricordano dalla società

La Publiphono ripartirà regolarmente dall’inizio di giugno con l’attività degli annunci in spiaggia, nonostante il contenzioso in corso con il Comune sul canone demaniale «Abbiamo il servizio in concessione fino al 2027», ricordano dalla società

"Dall’1 giugno riprenderà come sempre il servizio di annunci della Publiphono, che abbiamo in concessisione fino al 2027". A fare chiarezza sugli annunci estivi di spiaggia è Silena Grisales, vedova di Ugo De Donato. Il vulcanico imprenditore, morto nel maggio 2022, che nel 1971 aveva preso in mano la società di annunci fondata nel Dopoguerra dal padre, Renato. Il quale nel 1946, anno di nascita di Ugo, in una Rimini semidistrutta aveva avuto "l’idea della vita": creare, con un giovane Sergio Zavoli e Glauco Cosmi tra i protagonisti, quella che nei primi tempi era "l’informazione di comunità", attraverso altoparlamenti sparsi in città. Una rete che dagli anni ’50 si è trasferita in spiaggia.

Del ’caso’ della Publiphono si è parlato nel consiglio comunale di giovedì, quando il consigliere di opposizione Stefano Brunori (lista Gloria Lisi) ha interpellato la giunta chiedendo "che fine farà il servizio". La società si trova a far fronte a un conto da 100mila euro per i canoni demaniali (30mila l’anno), dopo che il Comune – che è ente riscossore per conto dello Stato – ha rideterminato i metodi di calcolo. L’assessore Valentina Ridolfi ha risposto ricostruendo le telenovela. Ovvero, il 2007 a seguito di una nuova legge, ha deciso, di calcolare non ’a corpo’ ma in base ai metri quadri occupati (614,49 la superficie emersa). Schizzati a ben 14.076,23 nel 2012 - dopo nuova perizia presentata dalla stessa Publiphono, che ha inserito la linea interrata. Risultato: dal 2019 il conto è salito a 30mila euro l’anno (periodo dal 2020 al 2022). Publiphono ha già iniziato a pagare, ma ha fatto ricorso in appello "per gravi errori di cacolo" dopo che il tribunale aveva respinto un’istanza. Quello che Publiphono da quasi 80 anni offre "è un servizio di pubblica utilità – sottolineano dalla storica società riminese – che consente ogni estate di ritrovare, attraverso annunci in tante lingue, tra le 700 e le 1000 persone, soprattutto bambini e anziani". Inoltre la Publiphono effettua anche altri annunci di interesse pubblico. Il tutto in maniera assolutamente gratuita, ’in cambio’ degli annunci pubblicitari che vengono trasmessi per 30 minuti due volte al giorno.

Perplessità da parte di Publiphono anche sul fatto che le proprie strutture - le plance - siano sottoposte alla direttiva Bolkestein, che impone i bandi, che il governo ha indicato da ultimare entro il 30 settembre del 2027.

Mario Gradara