"Io ero sulla mia torretta ai bagni 111 di Rimini sud, quando sono stato allertato da una ragazza che urlava chiedendo aiuto. Mi sono precipicato lì, al bagno 113, poco distante, e sono intervenuto insieme a due colleghil che sono arrivati subito sul posto, tirando fuori dall’acqua un signore anziano che aveva perso i sensi, probabilmente per un malore". E’ il racconto di Daniel Binotti, 33 anni, marinaio di salvataggio con quasi dieci anni di servizio sulle spalle, residente a Gabicce ma ’in torretta’ sull’arenile riminese. L’episodio cui si riferisce è avvenuto nel pomeriggio di domenica, intorno alle quattro. "Il turista – continua Binotti – quando siamo arrivati sul posto, era in acqua a pochi metri dalla riva. Inizialmente con il viso rivolto all’acqua. E’ stata la ragazza a girarlo, inizialmente, dopodiché insieme ai miei due colleghi l’abbiamo trasportato sulla battigia, tirandolo via dal mare. Non era cosciente. Si trattava di una persona anziana, un uomo credo con più di ottant’anni, di corporatura molto robusta, sui 90 o 100 chilogrammi. Non è stato semplice portarlo a riva. La collaborazione dei miei due colleghi durante tutto l’intervento è stata fondamentale".
"Sulla riva abbiamo constatato che non aveva battito cardiaco – prosegue il marinaio di salvataggio –. Gli abbiamo praticato il massaggio cardiaco, la respirazione con il pallone ambu, e utilizzato il defibrillatore. Abbiamo continuato nei tentativi di rianimarlo - di fronte alla consueta folla di curiosi che assistevano - fino a che sono arrivati i sanitari del 118 con l’ambulanza, che lo hanno portato all’ospedale. Quando è stato portato via dalla spiaggia era vivo. Nella serata di domenica ho chiamato il nosocomio per chiedere dell’uomo. Mi hanno detto che era stato portato nel reparto di Rianimazione, è che si trattava di una persona di origine estera, residente in Friuli".
Com’è noto la Regione Emilia Romagna, in accordo con i sindaci della costa, ha deciso di avviare una settimana dopo, dal 27 maggio al 2 giugno, la stagione balneare. Ma gli ’uomini rossi’ hanno comunque preso servizio già dai giorni scorsi. "Da quando inizia la stagione a quando termina il servizio di salvataggio deve esserci – commentano dall’Associazione provinciale marinai di salvataggio –. Semplicemente, se non salvi le persone, e l’intervento fatto nella giornata di domenica ne è l’ennesima conferma, qualcuno primo o poi rischia di perdere la vita".
Mario Gradara