San Marino, capo di Stato accusato di molestie sessuali

Si tratta del Capitano reggente Giacomo Simoncini: si sarebbe spogliato davanti a un’impiegata

Giacomo Simoncini, uno dei Capitani reggenti di San Marino

Giacomo Simoncini, uno dei Capitani reggenti di San Marino

San Marino, 21 marzo 2022 - Uno dei due Capitani reggenti di San Marino, cioè i capi di Stato che durano in carica sei mesi, è accusato di molestie sessuali da un’impiegata di Palazzo Pubblico. La vicenda risale ai primi giorni di marzo: secondo quanto ricostruito, Giacomo Simoncini (centrosinistra, poco meno che trentenne) si sarebbe spogliato davanti ad un’impiegata. La dipendente si sarebbe prima rivolta ad un addetto alla Reggenza, poi la vicenda è stata riferita al Governo. La donna si è rivolta ad un legale che avrebbe informato in via ufficiosa la magistratura annunciando la presentazione di una denuncia all’indomani del primo aprile, quando terminerà il mandato degli attuali reggenti, per evitare imbarazzi alla più alta carica istituzionali della Repubblica di San Marino. Ma prima ancora del Tribunale di Stato, ad occuparsi della vicenda, secondo il sistema del Titano, dovrebbe essere il Sindacato della Reggenza, una sorta di tribunale del popolo istituito nel 1499 e che prevede come tre giorni prima della fine del mandato i cittadini possano esporre rilievi e denunce nei confronti dei Capi di Stato.