L’annuncio che arriva da Bruxelles è storico: chiusi i negoziati per l’accordo di associazione all’Unione europea per Repubblica di San Marino e Principato di Andorra. E arriva dalla voce del vice presidente degli Affari Ue, Maros Sefcovic. L’accordo di associazione prevede la partecipazione di Andorra e San Marino al mercato interno dell’Ue e la cooperazione in altri settori politici. Il livello di accesso al mercato interno previsto sarà paragonabile a quello di cui godono Norvegia, Islanda e Liechtenstein in applicazione dell’accordo sullo Spazio economico europeo. "Accolgo con favore l’accordo raggiunto dai capi negoziatori – dice Sefcovic – grazie ai loro instancabili sforzi degli ultimi due anni e alla loro risoluta volontà di trovare un accordo, che andrà a beneficio sia della popolazione di Andorra e San Marino, sia dell’Unione Europea. Questo accordo di associazione sancirà una relazione privilegiata tra l’Ue, Andorra e San Marino, entrambi situati nel cuore dell’Europa e del nostro mercato interno. Costituisce un solido precedente per altri Paesi terzi che intendono accedere al mercato interno dell’Ue e invia un chiaro messaggio: l’Ue è aperta a relazioni forti con i suoi vicini". "Oggi è un giorno bellissimo – dice il segretario di Stato agli Esteri, Luca Beccari – che dopo otto anni ci vede trovare un accordo politico su questo accordo di associazione. Abbiamo raggiunto un importante compromesso su tutto il testo che ci permette di iniziare una nuova fase dei rapporti". Beccari ne elenca i benefici. "E’ fondamentale poter essere integrati in questo formidabile mercato. E’ un accordo che stiamo regalando alle nuove generazioni. Per San Marino questo è un passaggio importante e sfidante, una grande opportunità. Desidero ringraziare il vice presidente Sefcovic, tutto il team negoziale della Commissione quello sammarinese e i colleghi ministri che prima di me si sono cimentati in questo negoziato". Si apre ora una fase di riordino dei testi dell’Accordo al fine di giungere entro i primi mesi dell’anno alla possibile firma.
CronacaSan Marino mette un piede in Europa