Borghese e Tomei ai fornelli di San Patrignano per beneficenza

La cena ha coinvolto quasi 400 persone e tutti i ragazzi della comunità. Sogni, speranze e sorrisi per aiutare la comunità che compie oggi 40 anni

Borghese e Tomei con i ragazzi di Sanpa

Borghese e Tomei con i ragazzi di Sanpa

San Patrignano (Rimini), 17 maggio 2018 - Liberi come i sogni. Come i sapori. Dall’antipasto al dolce, quello che si è gustato mercoledì sera a San Patrignano (FOTO) è stato il sapore della solidarietà e della libertà. I ragazzi si sono trasformati in aspiranti chef, realizzando un menù stellato insieme a Alessandro Borghese e Cristiano Tomei. La seconda charity dinner ‘Gusta, Ama, Dona’ in favore di San Patrignano, ha coinvolto ben 1700 persone.

Per festeggiare i 40 anni della comunità, nella grande sala da pranzo i partecipanti hanno cenato a fianco dei 1.300 ragazzi in percorso, e conosciuto le loro storie. Per tutti un menù audace e coraggioso: parmigiana di melanzane estiva, raviolo di squacquerone di San Patrignano, mortadella, saba di Aulente e erbe selvatiche, agnello cotto nel fieno con vignarola e panna al fieno, bigné con crema alla liquirizia, cioccolato bianco, polvere di caffè e torta di bosco, bisquit all’elicriso, cremoso agli aghi di pino, polveri di alloro e funghi porcini.

“Queste straordinarie iniziative sono motivo di aspirazione alla vita -  dice il presidente Antonio Tinelli - Ringraziamo tutti i partecipanti ma anche i due chef che hanno seguito i nostri ragazzi in un percorso formativo. Per ogni cena stellata abbiamo deciso di abbinare una parole. Per questa serata la parola scelta è stata libertà. Come capacità di coccolare gli altri. I nostri ragazzi hanno realizzato piatti carichi di emozioni. Festeggiamo 40 anni di comunità, 26mila ragazzi che sono passati di qui, ma ci auguriamo altri 40 anni di San Patrignano”.

Siamo noi che ringraziamo i ragazzi di Sanpa di averci invitato  - confidano Borghese e Tomei - Questi giovani si impegnano ogni giorno in tutto quello che fanno. Sono stati molto entusiasti di lavorare con noi e sono molto preparati. Ci mettono il cuore in ogni cosa e hanno tanta voglia di fare. Gaber diceva ‘Libertà è partecipazione’, come la cucina, che è un atto di condivisione totale. E questa partecipazione qui si avverte tantissimo”.

Dietro ai fornelli della comunità, l’esperienza per entrambi è stata emozionante. “Abbiamo la schiena massacrata _ commenta Borghese _ ma torneremo a casa carichi di meraviglia. Abbiamo fatto visita ai vari settori, dove operano i ragazzi, e ogni luogo è davvero fantastico”.

Cosa augurano Borghese e Tomei ai ragazzi per il futuro? “L’augurio è quello di tornare e di non trovarne più nemmeno uno qui. Che i loro sogni si possano realizzare davvero”.

Andrea di Spotorno, 29 anni, ligure, non vede l’ora di realizzarlo questo sogno: “Queste esperienze con gli chef ci insegnano moltissimo. Quando uscirò da qui, il progetto è di continuare a lavorare in questo settore e magari aprire poi un locale tutto mio. In questi due anni che mi si presentano davanti per finire il percorso l’obiettivo è di diplomarmi e di continuare a studiare nel settore gastronomico e dell’accoglienza”. Prossimo appuntamento a San Patrignano  il 20 luglio con lo chef  Carlo Cracco.