Sandro Gozi indagato a San Marino per "amministrazione infedele". Lui: "Tutto regolare"

L'ex sottosegretario agli Affari Esteri avrebbe commesso il reato in concorso con Catia Tomasetti, presidente di Banca Centrale di San Marino

Sandro Gozi

Sandro Gozi

San Marino, 15 aprile 2019 - Iscritti nel registro degli indagati Sandro Gozi, cesenate, ex sottosegretario agli Affari Esteri e attualmente candidato alle europee nella lista 'En Marche' di Emmanuel Macron, e Catia Tomasetti, rimininese, presidente di Banca Centrale di San Marino. L'ipotesi di reato, secondo quando emerso dopo le  indagini coordinate dal commissario della Legge sammarinese Alberto Buriani, è "amministrazione infedele in concorso".

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Tomasetti sarebbe stata presentata all'allora ministro delle Finanze di San Marino, Simone Celli, al fine di ricoprire la carica di presidente di Banca Centrale, proprio da Gozi.

Tra i primi atti della neo presidente c'era stata la nomina a consulente di Gozi per una cifra intorno ai 120mila euro, una presunta consulenza fantasma. Non si è fatta attendere la replica dell'ex sottosegretario che ha sottolineato la piena regolarità della consulenza e che tali notizie "vengono fatte circolare per screditarmi non appena è stata annunciata la mia candidatura".