Sanitari no vax Romagna, pediatra non vaccinata sospesa dall’Ordine

Il presidente Grossi (nella foto): "È il primo caso in tutta la zona. Ci hanno diffidato diversi studi di avvocati, ma noi andiamo avanti"

Maurizio Grossi, presidente dell'Ordine dei medici

Maurizio Grossi, presidente dell'Ordine dei medici

Rimini 5 agosto 2021 - Sospesa dall’ordine dei medici della provincia di Rimini per non essersi vaccinata. Si tratta del primo provvedimento preso in Romagna da un Ordine di medici. A non poter esercitare come medico fino al 31 dicembre, questo il periodo di validità della sospensione, sarà una dottoressa, pediatra per il servizio pubblico, iscritta nell’ordine di Rimini anche se esercita nel Cesenate. "È il primo provvedimento in Romagna di questo tipo emesso da un Ordine dei medici – sottolinea il dottor Maurizio Grossi – La pediatra sarà sospesa e non potrà esercitare la professione fino alla fine dell’anno, perché è questo il tempo di validità del provvedimento in questione. Si tratta di un segnale importante per l’Ordine, che mostra l’attenzione verso la situazione che si è venuta a creare". 

Green pass, come averlo con e senza codice - Green pass, cosa fare se non arriva l'sms con il codice - No vax pentita lancia l'appello dall'ospedale: "Vaccinatevi tutti" Solo nel Riminese sono circa una trentina i sanitari, di cui la maggior parte infermieri, che hanno ricevuto dall’Ausl Romagna la comunicazione della sospensione dal servizio senza stipendio per non essersi vaccinati. Documentazioni che ora stanno arrivando all’Ordine e che potrebbero portare ad altri provvedimenti di sospensione dalla professione. "Questo è il primo caso – prosegue il presidente – ma altri stanno giungendo al termine dell’istruttoria e attendiamo che l’Ausl ce li comunichi. Tornando al provvedimento, a quanto pare la dottoressa non solo non si è vaccinata, ma ha rifiutato tutti gli inviti a farlo. Tuttavia le motivazioni addotte per evitare la dose non sono state ritenute sufficienti o idonee dalla stessa azienda".  Prima ancora che l’Ordine arrivasse ad emettere la sospensione, sono giunte diverse diffide da parte di studi legali per evitare che il presidente procedesse. "Sì è vero che ci sono arrivate diverse diffide da avvocati, non appartenenti al foro di Rimini, che mi intimavano di non procedere con provvedimenti nei confronti dei medici che non si vogliono vaccinare. Come Ordine ci siamo confrontati anche noi con il nostro legale e poi abbiamo proceduto. Il provvedimento preso è destinato a non essere il solo nel momento in cui ci giungeranno altre notifiche simili. Noi siamo tranquilli per quanto stiamo facendo, e non abbiamo timori. Anche se ammetto una certa tensione per quanto stiamo vivendo in riferimento alla vaccinazione tra i medici. Ma davanti a noi c’è una situazione epidemiologica che vede un virus niente affatto domato". Nel frattempo l’Ausl Romagna sta procedendo con i lavori della commissione istituita ad-hoc per vagliare i casi di personale sanitario non vaccinato. Sul tavolo della commissione arriveranno ulteriori 224 casi di medici di tutta la Romagna che non hanno ancora voluto farsi iniettare la prima dose.