Santarcangelo, i volontari chiamano 4mila anziani a casa per aiutarli per spesa e farmaci

L'iniziativa voluta dal Comune per monitorare le condizioni degli over 70 durante l'isolamento forzato a caso

i volontari impegnati nelle telefonate agli anziani di Santarcangelo

i volontari impegnati nelle telefonate agli anziani di Santarcangelo

Santarcangelo di Romagna (Rimini) - Una telefonata... rende meno dura la quarantena. «Serve la spesa?», oppure «ha bisogno di assistenza sanitaria o farmaci?»: sono alcune delle domande più frequenti che volontari e dipendenti del Comune rivolgono agli anziani over 70 di Santarcangelo che stanno chiamando a tappeto. Sono circa 4mila i nonni di cui si sta prendendo cura (al telefono) la taskforce istituita dall’amministrazione per monitorare la popolazione più anziana.

Sono una quarantina le persone impegnate tra dipendenti comunali, volontari della Protezione civile, scout, medici e infermieri in pensione. Fin qui sono state chiamate già più di 3mila persone, ed entro Pasquetta il primo giro di telefonate dovrebbe concludersi.

«Gli anziani apprezzano molto questo servizio – conferma Luana Mussoni, referente della Protezione Civile per l’iniziativa – E dalle telefonate si capisce che hanno la necessità di parlare, confrontarsi e condividere la propria quotidianità con qualcuno». Molte telefonate durano anche mezzora o più. Agli anziani i volontari chiedono se hanno bisogno di aiuto per spesa e farmaci, se hanno familiari che li assistono, ma soprattutto tengono loro compagnia. Dai colloqui già avvenuti finora emerge come il 70% degli anziani contattati, soprattutto quelli residenti nelle frazioni, vive insieme ai figli o può comunque contare su una rete familiare molto presente.