Santarcangelo si prepara al festival Dalla danza alle note: spazio all’arte

La rassegna è in programma dal 7 al 16 luglio, annunciati i primi nomi dei protagonisti

Santarcangelo si prepara al festival  Dalla danza alle note: spazio all’arte

Santarcangelo si prepara al festival Dalla danza alle note: spazio all’arte

"Abbastanza non è abbastanza", ovvero una possibilità di mettersi in discussione confrontandosi con il mondo in cui viviamo. Dai termini di estrazione anglosassone enough not enough nasce dunque l’inedito motto per caratterizzare la 53esima edizione di Santarcangelo Festival, che si apre nuovamente alle arti contemporanee e al movimento del corpo inteso come performance ma non solo. Tutti gli eventi in programma insistono sullo spazio pubblico, nelle piazze e nei teatri abituali di Santarcangelo dal 7 al 16 luglio. La kermesse – spiegano gli organizzatori – intende indagare i nostri limiti di consenso e i punti critici che provocano il dissenso, causa di ogni vero cambiamento. Non a caso gli artisti invitati partecipano al Festival in una summa poliedrica di arti che va dal teatro alla danza e alla musica, fino all’arte visiva e a quelle arti, definite dai critici "discipline trasversali". Fare arte però "senza rientrare in categorie e pratiche ben definite" e incontrando diverse culture, nonché estetiche cambianti. Senza escludere, peraltro, le più innovative tendenze della scena emergente su scala internazionale. Tomasz Kirenczuk, curatore, drammaturgo e critico polacco, nonché direttore del festival dei Teatri per la seconda volta, ha parlato del valore dell’evento per la comunità: "Santarcangelo Festival ha una sua precisa individualità che fa funzionare l’intera cittadina secondo una logica di azione completamente diversa da quella quotidiana". Kirenczuk svela infatti il ruolo ambivalente dell’evento per Santarcangelo, che "non ospita solo la manifestazione, ma diventa una città dialogo, una città incontro e una città festa".

Il programma completo verrà annunciato giovedì 25 maggio, ma i nomi di spicco sono innumerevoli. Si va da Rébecca Chaillon, Ligia Lewis e Ana Pi, Dana Michel e Julian Hetzel in collaborazione con la performer Ntando Cele. C’è la performer Anna-Marija Adomaityte, l’interprete francese Nach, l’artista e attivista bielorussa Jana Shostak, il performer Tiran Willemse e l’artista Basel Zaraa. In scena anche il performer Wojciech Grudzinski. In Piazza Ganganelli verrà svelato il progetto ‘The Guxxi Fabrika’ dell’artista visiva e performer Cote Jana Zuniga. Tornano poi al Festival – con due nuovi spettacoli – Alex Baczynski-Jenkins e Catol Teixeira. Vedremo anche la performer, regista e artista visiva, Eva Geatti, il Colettivo Cinetico e Francesca Pennini. "Mi affascina il modo in cui i luoghi che diventano uno spazio d’arte offerto agli artisti dalla comunità di Santarcangelo si tramutino come parte integrante delle narrazioni create in altri contesti sociali e culturali, anche molto diversi" ha affermato Tomasz Kirenczuk augurandosi che "il Festival si riveli, soprattutto, un’esperienza autentica e profonda: individuale, comunitaria e aperta a nuovi modi di pensare e stare insieme".

Andrea G. Cammarata