"Santi cerca di rinviare le elezioni solo perchè il Pd ora è indebolito"

Il centrodestra attacca il presidente della Provincia che appoggia la proposta del Governo di farle slittare

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Le elezioni del consiglio provinciale rischiano di essere rimandate alla prossima primavera e diventano un caso politico. Da una parte Marzio Pecci, consigliere della Lega, pronto a puntare il dito contro Riziero Santi reo di "avere sostenuto la richiesta di Upi (Unione provincie italiane) di cui è vicepresidente regionale, presentata al governo per rimandare le elezioni, senza condividere la decisione con il consiglio provinciale". Dall’altra lo stesso Santi che spiega come "l’iniziativa di Upi sia indipendente e a livello nazionale. Ne hanno avuto notizia alcuni consiglieri che si sono informati. Non c’è nulla di strano o rilevante. Si tratta di una iniziativa presa alla luce del difficile momento che stiamo attraversando".

Quella che potrebbe apparire una semplice richiesta ai tempi del covid "per evitare problemi di carattere tecnico e sanitario” ribatte Santi, viene visto dal centrodestra come un elemento di debolezza per il centrosinistra nell’ottica delle elezioni che si svolgeranno in primavera per il Comune di Rimini.

Le elezioni provinciali si dovrebbero svolgere il 13 dicembre. Sono di secondo livello, ciò significa che votano solo i consiglieri provinciali, e ognuno ha un suo peso in termini percentuali. "Negli ultimi tre anni sono cambiate diverse cose - riprende Pecci -. Pensiamo solo al Comune di Rimini dove la maggioranza ha perso dei pezzi. Altri cambiamenti sono avvenuti a Cattolica e Riccione". In altre parole "il Pd non è più quel solido partito capace di controllare il voto. Oggi le cose potrebbero andare diversamente" rispetto alle ultime elezioni quando il centrosinistra vinse per una incollatura portandosi a casa la maggioranza del consiglio e la presidenza affidata poi a Santi. In dicembre si voterebbe solo per il rinnovo del consiglio, ma una eventuale affermazione del centrodestra potrebbe pesare sulle prossime amministrative a Rimini. "Non vedo in che modo c’entrerebbe il covid - prosegue Pecci - visto che a votare sarebbero solo i consiglieri comunali, un numero ridotto". Per Santi vi sarebbero tuttavia anche problemi tecnici. "Se votassimo ora, rischieremmo di rivotare dopo le elezioni comunali di Rimini perché diversi consiglieri cambierebbero".

a.ol.