MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Santinato e l’altra faccia del turismo: "In vendita 160 hotel, è un record. Serve un piano per riqualificarci"

L’esperto: "Via il vincolo alberghiero: permettiamo di costruire case vacanze, locali, spa e parcheggi"

L’esperto: "Via il vincolo alberghiero: permettiamo di costruire case vacanze, locali, spa e parcheggi"

L’esperto: "Via il vincolo alberghiero: permettiamo di costruire case vacanze, locali, spa e parcheggi"

"Se vogliamo dare i numeri del turismo riminese, dobbiamo dare anche questi. In quasi 50 anni il numero degli alberghi in città si è praticamente dimezzato. E sono tantissime le strutture in vendita. Sono i segnali della ’malattia’ che affligge il sistema Rimini, ma che alcuni si ostinano a non vedere". Mauro Santinato, esperto di turismo e fondatore di Teamwork, è uno abituato ad andare controcorrente. "Ma il mio spirito critico è solo per amore di Rimini. Abbiamo grandi potenzialità, ma ci serve una terapia shock per uscire da una crisi diventata strutturale".

I dati fin qui emersi sull’andamento della stagione turistica non sono così negativi. Anzi...

"Continuare a guardare esclusivamente ai numeri delle presenze, al più qualcosa, non aiuta. Ci sono altri dati che testimoniano le difficoltà del comparto".

Quali?

"Prendiamo il numero degli hotel. Nel 1977 avevamo raggiunto il picco di 1.640 strutture alberghiere. Oggi le licenze degli hotel sono poco più di 800. A San Giuliano mare oggi, dove io gestisco due hotel, il Demo e il Mode (inaugurato l’altro ieri), ci sono appena una trentina di strutture: erano oltre 80 fino a qualche anno fa".

Il Covid ha dato una bella mazzata a parecchi hotel marginali, che non hanno più riaperto.

"La pandemia ha avuto un peso, ma il nostro sistema era già malato da molti anni. Ci sono strutture chiuse da decenni. Ho fatto un giro sul sito di Idealista: solo lì risultano in vendita 160 hotel a Rimini. Abbiamo il record nazionale di alberghi in vendita, Roma è al secondo posto. E naturalmente quello di Idealista è un dato parziale: gli hotel di Rimini sul mercato sono molti di più".

Come si spiega tutti questi hotel in vendita?

"È calata e cambiata la domanda. Oggi sempre più turisti preferiscono alloggi diversi ai tradizionali hotel. La nostra offerta ricettiva è rimasta indietro, non si è riqualificata. Se non facciamo presto qualcosa, il numero degli hotel chiusi, abbandonati, in vendita aumenterà ancora. Bisogna dare gli strumenti urbanistici per riqualificare o fare altro".

Il Comune ha avviato il percorso per il nuovo piano urbanistico generale: è la soluzione?

"I tempi saranno lunghi. Servono soluzioni più rapide e snelle. Soluzioni vere. Nessuno, che mi risulti, ha approfittato della possibilità data dal Comune di trasformare i vecchi alberghi in studentati o alloggi per il personale. Il motivo è semplice: investire per una soluzione a tempo, di pochi anni, non conviene".

Quindi?

"Bisognerebbe togliere il vincolo alberghiero, lasciando quello turistico e permettendo così di realizzare nuove strutture al posto dei vecchi hotel. Se al posto di certi alberghi facessimo appartamenti per turisti, palestre, ristoranti, parcheggi, centri benessere, residenze per anziani, non sarebbe meglio?".

E i condhotel?

"Benissimo, a patto che si possano fare in grandi strutture come le ex colonie, o accorpando più alberghi".